Approfondimenti
IL BELLO DEL CALCIO – Un punto blu nel rosso della Kop
Il calcio unisce e divide. Dietro ogni partita, dietro ogni calcio ad un pallone c’è una storia. Come quella di un cappellino blu nel rosso della Kop, per esempio. Tutta questione di cuore. Quando l’amore batte le frontiere del tifo.
LA STRAGE DI HILLSBOROUGH
Una storia così bella nasce da una tragedia. Era il 15 aprile del 1989 e si giocava la semifinale di FA Cup tra Liverpool e Nottingham Forrest all’Hillsborough Stadium di Sheffield. A causa dei fatti dell’Heysel del 1985, c’era molto fermento attorno alle partite delle squadre inglesi. La divisione dei tifosi nello stadio, però, si rivelò inappropriata: i tifosi del Liverpool, più numerosi venne assegnatala tribuna meno capiente; a quelli del Nottingham quella più capiente. La Leppings Lane aveva anche meno ingressi rispetto alla Spion Kop. A quindici minuti dall’inizio della partita, la tribuna reds era semivuota: la polizia aprì quindi il Gate C per permettere ai tifosi di arrivare nella Leppings Lane: si generò una calca e tanti tifosi rimasero schiacciati. 96 di essi trovarono la morte.
STEVE KELLY E LA KOP
Tra le vittime c’era anche il fratello di Steve Kelly. La famiglia Kelly era divisa nel tifo: Steve tifava Everton, suo fratello, invece, Liverpool. La triste vicenda non ha ancora colpevoli, e nessuno ha avuto giustizia per i propri cari. Ma Steve Kelly ha trovato la forza di andare avanti. E lo ha fatto in un modo particolare. Da quel 1989, infatti, Steve Kelly onora la memoria del fratello andando a vedere il derby tra i Reds e i Toffies. Quando si gioca ad Anfield Road, però, Steve non si siede tra i tifosi blues, ma nel cuore della Kop, il cuore del tifo reds.
Un cappellino blu nel cuore pulsante del tifo reds. Il calcio spesso divide. Ma in questo caso unisce due anime diverse della stessa città. Due colori uniti per novanta minuti nel ricordo di una tragedia comune. Perchè difronte a fatti così gravi, non c’è ostacolo che tenga: e capita di sedersi e bere birra con un tifoso con il cappellino dell’Everton, anche se siamo nel cuore rosso della Kop. Lunga vita al calcio…