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Inter, Esposito: “Lukaku mi ha preso sotto custodia”
Il giovane attaccante dell’Inter Sebastiano Esposito ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Queste le sue parole riportate da goal.com:
“Io e Lukaku siamo diventati amici in italiano: ha subito imparato la lingua e già per questo motivo è una persona da apprezzare. Poi mi ha aiutato sempre. La cosa che mi ha stupito è che mi conosceva già e non sapevo come. Abbiamo parlato un po’ e mi ha detto di aver guardato gli Europei dell’Under 17 e di avermi conosciuto lì. Quindi mi ha preso sotto la sua custodia all’interno dello spogliatoio ed è nato subito questo rapporto, fin dalle prime amichevoli e dai primi allenamenti. Ci chiamiamo ‘frero’? Sì, a volte capita”.
Su Conte: “Se gli do del lei? Ovviamente sì! E’ il mister e tutti fanno così. Penso sia bravo proprio a dare sia il bastone che la carota. Da fuori magari può sembrare che sia tutto bastone, invece non è così. Capisce i momenti in cui bisogna dare stimoli e quelli in cui bisogna dare una svegliata“.
Sul suo passato: “Quando ero piccolo sapevo di dover crescere in fretta. Non ero un bambino come gli altri, non potevo fare le stesse cose. Allo stesso tempo loro non potevano fare le stesse cose mie: giocare nell’Inter non è una cosa da tutti. Dovevo sacrificarmi ma allo stesso tempo avevo delle bellissime soddisfazioni. Non nego di sentirmi qualche anno in più… Tre anni in più me li sento”.
Su San Siro: “Io ti posso dire che l’ho visto prima dalla tua parte, poi l’ho visto dalla mia. Cambia tutto. L’atmosfera magari… Quando sei in silenzio in campo, non puoi starci perché senti un tifo, una pressione straordinaria. Tu torni a casa e ci torni con un bagaglio di emozioni incredibile. E’ difficile spiegare le emozioni che ho provato, le sensazioni. Veramente una cosa straordinaria. Un bambino, un ragazzo, un diciassettenne ma anche un venticinquenne sogna di giocare e provare queste emozioni”.