A(F)FONDO – Le nuove regole del gioco

Il giuoco del calcio ha nuove regole.

La IFAB (International Football Association Board) ha modificato ed aggiornato diversi punti del regolamento per la nuova stagione, già iniziata in Inghilterra. Le modifiche sono state recepite da FIGC ed AIA.

Le nuove regole sono destinate, ovviamente e fisiologicamente, a far discutere, come è già accaduto in Premier per il gol annullato a Gabriel Jesus del City, nel primo confronto stagionale con il Tottenham, dopo il fallo di mano non intenzionale di Otamendi.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono queste nuove regole (per i dettagli trovate il nuovo regolamento qui).

Sostituzioni

Il giocatore sostituito dovrà sempre abbandonare il terreno di gioco attraversando il punto della linea perimetrale più vicino al momento della sostituzione, salva diversa indicazione dell’arbitro per motivi di sicurezza. La violazione sarà oggetto di sanzione.

Sorteggio iniziale

La squadra che vince il classico lancio della monetina potrà scegliere il pallone o il campo (la vecchia regola consentiva al vincitore di scegliere il campo, ma non il pallone).

Rimessa da parte dell’arbitro

Sparisce la “palla scodellata”. 

In tutti i casi di interruzione del gioco in cui è prevista la rimessa dell’arbitro, questi consegnerà la palla alla squadra che aveva diritto a giocarla al momento della interruzione. Gli avversari dovranno posizionarsi ad almeno quattro metri di distanza. Nel caso in cui la interruzione avvenga a pallone in area di rigore, l’arbitro consegnerà la palla al portiere, per la rimessa dal fondo.

Il pallone sarà in gioco appena tocca terra, da quel momento gli attaccanti potranno avvicinarsi e contenderlo.

Tocco dell’arbitro

Il gioco sarà sempre interrotto in caso di tocco dell’arbitro che modifichi il possesso del pallone o lo faccia entrare in porta. Riprenderà con rimessa da parte dell’arbitro stesso, così come nuovamente regolamentata.

Fallo di mano

Quasi completamente eliminata la rilevanza della intenzionalità nel fallo di mano. Qualsiasi tocco, anche con pallone proveniente da distanza ravvicinata, sarà sanzionato, e se avvenuto in area sarà calcio di rigore. La volontarietà rileverà, come scriminante, solo ed esclusivamente per il caso in cui braccia o mani non si trovino in posizione innaturale e non aumentino il volume del corpo, oppure quando il pallone tocca braccio o mano subito dopo avere toccato altra parte del calciatore stesso.

I gol segnati dopo un tocco di mano in area saranno sempre e comunque annullati, a prescindere dalla intenzionalità (è il caso citato di Otamendi). Ovviamente le autoreti saranno, invece, convalidate, così come resta ferma la regola del vantaggio (in caso di tocco di mano della squadra difendente).

Punizioni e vantaggio

I giocatori che battono la punizione potranno sempre farlo immediatamente, senza dover aspettare l’eventuale estrazione del cartellino da parte dell’arbitro per chi ha commesso l’infrazione. L’arbitro estrarrà il cartellino e annoterà il provvedimento sul taccuino solo alla fine dell’azione.

Esultanze e cartellini ad allenatori e dirigenti

I cartellini per esultanze scorrette restano fermi anche nel caso in cui il gol sia successivamente annullato.

Anche agli allenatori ed ai dirigenti in panchina si applicheranno le norme sui cartellini, gialli e rossi. In caso di rosso, l’allenatore o il dirigente espulso dovrà restare fermo almeno una giornata, salve sanzioni più gravi del Giudice sportivo.

Barriera

I giocatori della squadra attaccante non potranno più posizionarsi in barriera, disturbandola, e dovranno essere ad almeno un metro dalla stessa. È possibile che vedremo nuovi segni di bomboletta a delimitare questa distanza.

Posizione del portiere sul calcio di rigore

Quando viene battuto un calcio di rigore, il portiere dovrà avere almeno uno dei due piedi sulla linea di porta e non necessariamente entrambi, come avveniva prima. Se ciò non accade, il VAR puó far ripetere il calcio di rigore, e il portiere viene ammonito.

Calcio di rinvio – rimessa dal fondo

Il portiere potrà, come accadeva un tempo, passare la palla al compagno in area di rigore. L’attaccante avversario potrà entrare in area soltanto dopo il calcio del portiere o del giocatore incaricato della rimessa e potrà contendere la palla solo dopo che la stessa sia stata giocata (controllo o tocco del primo ricevente).

Le nuove regole appaiono, come sempre, chiare ma, come ha dimostrato la Premier, le polemiche non mancheranno, specialmente quest’anno in fase di prima applicazione.