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Lazio, Inzaghi: “Se domani vinciamo andiamo secondi ma..”
Tempo di recuperi per la Lazio che dovrà affrontare l’Hellas Verona domani sera all’Olimpico. Partita che era stata rimandata da dicembre a causa della Supercoppa Italiana, si terrà domani alle ore 20.45. Ecco le parole di Inzaghi in conferenza:
Gara decisiva per la Champions?
“Sarà molto importante domani, sarebbero tre punti fondamentali per la nostra classifica. Ma mancano ancora 17 partite e noi dobbiamo essere bravi a pensare partita dopo partita, senza distrarci”.
Può soffrire di vertigini la Lazio?
“Quello che mi preme di più è che i giocatori possano recuperare energie fisiche e mentali, abbiamo avuto una partita domenica pomeriggio. Ho qualche elemento che aveva dei problemi già prima della Spal. Oggi ho solo un allenamento per capire chi mandare in campo: questa è la mia prima preoccupazione”.
Ci sono sei diffidati…
“I cartellini sono un problema, ma le mie decisioni si faranno influenzare solo dalla condizione fisica dei giocatori”.
L’intesa tra Immobile e Caicedo?
“Il gruppo è uno dei segreti di questa squadra. Tra Immobile, Caicedo e Correa c’è una grandissima intesa: quando segna uno, gli altri sono i primi ad essere contenti. Ora non c’è il Tucu e ho chiesto a Immobile e Caicedo di fare un sacrificio”.
Domani possono cambiare gli obiettivi?
“Penso di no, ma chiaramente rimane un appuntamento importante. Vincendo domani saremmo secondi e sarebbe una cosa importantissima per noi. Giocheremo contro una squadra da rispettare in tutto e per tutto”.
La panchina d’oro?
“Faccio i complimenti a Gasperini per quello che ha fatto lo scorso anno. Ieri non sono stato a Coverciano perché ho chiesto un permesso. Il mio voto sarebbe stato un ballottaggio tra lui, Allegri e D’Aversa, che ha fatto altre cose importanti.
La condizione fisica dei giocatori?
“Sicuramente Correa e Cataldi sono indisponibili, devo verificare Luiz Felipe tra oggi e domani”.
I tempi di recupero di Correa e Cataldi?
“Hanno due problemi simili, probabilmente abbiamo affrettato i loro rientri. Danilo era prossimo al rientro ma ieri non era ancora pronto. Quindi potrebbe slittare. Correa è a buon punto, abbiamo deciso di tenerlo qualche giorno a riposo assoluto. Nei due-tre giorni successivi al Verona vedremo se li possiamo recuperare per il Parma oppure direttamente per l’Inter”.
Immobile dice che nello spogliatoio si parla di Champions. Lei con Lotito di cosa parla?
“Sempre della squadra e della crescita. Durante il mercato di come si poteva migliorare la squadra. C’è un grande rapporto e un grande dialogo. Dobbiamo rimanere concentrati, non firmerei per nessuna cosa, soltanto per avere sempre questa concentrazione”.
Il Parma ha giocato sabato: avrà 8 giorni per recuperare…
“I calendari sono fatti prima. Il Verona gioca domani e poi sabato con la Juve, probabilmente anche loro avrebbero voluto giocare domenica o lunedì. Ora dobbiamo essere bravi, poi giocando una volta a settimana potremo recuperare.
Su Adekanye?
“È giovane e ha molta voglia di apprendere. Lo stiamo stimolando, sa che ci deve aiutare. È un ragazzo molto generoso, sta dimostrando di poterci stare in una rosa come la Lazio”.
C’è la consapevolezza di poter puntare a qualcosa di più della Champions?
“Ne abbiamo tanta. Giusto così, siamo insieme da quasi 4 anni, abbiamo vinto trofei importanti e giocato un buonissimo calcio. Siamo consapevoli della nostra forza, ma serve la solita umiltà. Abbiamo visto anche nell’ultimo weekend, tutte le partite sono insidiose”.
Le insidie del Verona?
“È la sorpresa del campionato, ha tanti punti e nessuno gli ha mai regalato niente. È una squadra fisica e corre tanto. Con Juve e Inter ha perso ma avrebbe meritato di più. I ragazzi sono consapevoli che domani non sarà semplice, ma confidiamo nel nostro stadio e nel nostro pubblico. Domenica contro la Spal ci siamo trascinati a vicenda”.
Come sta Lulic?
“Sta bene, prima della Spal lui e Luis Alberto mi preoccupavano. Poi hanno fatto una buona rifinitura e domenica hanno fatto bene. Lulic l’ho tolto spontaneamente, fosse stato per lui sarebbe rimasto in campo. Entrambi si stanno sacrificano, vedremo oggi come staranno”.
Comincia a esserci pressione sulla squadra?
“Dobbiamo rimanere spensierati e molto umili nel preparare le partite. Sono tranquillo, basta vedere l’approccio con la Spal. Dopo è stato detto che è stato facile ma non è così. La Spal aveva vinto a Bergamo e fatto bene a Firenze”.