SERIE A
Parma, D’Aversa: “Cornelius sarà gestito”
Roberto D’Aversa, allenatore del Parma, ha parlato della sfida di Serie A da disputare domani allo Stadio Ennio Tardini contro la Lazio. Di seguito le parole del tecnico dei ducali riportate da TMW:
Quanta attenzione c’è nell’organizzazione per avere questi risultati?
“Quando si hanno a disposizione i giocatori l’allenatore non impone determinate situazioni. In Lega Pro si faceva colazione con la Nutella, più si va avanti e più c’è professionalità. Dal punto di vista del lavoro curiamo ogni particolare, la società ha messo giocatori di livello e non c’è bisogno di qualcuno che li segua. Mettiamo a disposizione ciò che può aiutarci in tutti i reparti, si può migliorare ancora ma il livello dei giocatori e la professionalità ha aiutato”.
La Lazio è una squadra molto forte anche nei singoli:
“La Lazio è molto forte. Ha perso con l’Inter ma ha fatto bene. E’ una squadra che negli undici che può competere ai primi posti, ha fisicità, struttura, in attacco hanno diverse possibilità, sulla completezza sono molto forti. Ha pareggiato col Verona in una gara di episodi, hanno preso due pali. La Lazio è una grandissima squadra, se si ragiona sui giocatori è all’altezza di Juve e Inter, allenata da un allenatore molto bravo”
Cornelius come sta?
“Con Andreas che è l’unico attaccante volevamo gestirlo, poi a Cagliari ha finito non in ottime condizioni e ha preso una botta che è stata valutata dai medici. Era solo una botta però bisognerà considerare che viene da un periodo di infortuni e dobbiamo stare attenti”.
Uno tra Kulusevski e Karamoh può essere titolare?
“Karamoh non ha ancora fatto situazione di partita, l’ho convocato per reintegrarlo dopo tanto tempo. Per Kulu che rientra dall’infortunio, più gli dò minutaggio più rischia una ricaduta. Dobbiamo pensare a non perderlo. Tatticamente è importantissimo, così come Karamoh che con la Lazio attaccando la profondità è importante ma questa settimana ha iniziato ad allenarsi con l squadra, senza situazione di partita. La scelta giusta era mandarlo con la Primavera”.
Pensi ad un sostituto di Cornelius?
“La scelta del centravanti va fatta in base alla partita che affrontiamo. Abbiamo usato Kucka e Kulusevski. Chi può ricoprire quel ruolo sono Caprari, che lo ha fatto con qualità diverse, può farlo Kucka, Karamoh e Kulusevski. Se non ci saranno idee ci saranno altre possibilità, le scelte vanno fatte in base alle caratteristiche degli avversari e dei nostri undici. Per domani c’è qualche dubbio”.
La Lazio è una delle tre squadre con cui non avete mai fatto punti:
“Sotto l’aspetto dell’orgoglio c’è la volontà di fare punti, anche se con la Lazio dobbiamo analizzare tutte le partite: abbiamo buttato via una partita a favore nostro lo scorso anno, siamo consapevoli di chi abbiamo di fronte. Vengono da un turno infrasettimanale, possono avere difficiltà contro squadre intense, quando vanno in vantaggio incide sul risultato finale. Con campo aperto sono capaci di fare tre gol a tutti, non solo a SPAL e Parma, ma anche con le grandi. Bisogna essere bravi a tenere la partita in equilibrio, tutto è possibile nel calcio, la volontà nostra è di fare risultato ragionando sul fatto che affrontiamo una grande squadra”.
Come sta Scozzarella? E Gervinho?
“Matteo non è tra i convocati, il percorso lo vedremo la prossima settimana in base ai carichi. Per Gervinho ho già detto molto, la società ha deciso per alcune valutazioni, il tempo porterà ad una scelta. Un passo lui lo ha fatto, abbiamo a disposizione un gruppo intelligente, non è tra i convocati”.
Gasperini e Inzaghi ti hanno votato per la panchina d’oro:
“Voi non mi additate mai meriti (ride, ndr). Mi rende orgoglioso ricevere questi attestati da due allenatori che stanno facendo un lavoro straordinario. L’obiettivo per Parma è fare quello che sta facendo l’Atalanta, mi rende orgoglioso. Avrebbe anche meritato di vincerlo, non solo per la malattia, MIhajlovic per quanto fatto in questi anni, come lo stesso Inzaghi. Qui si è fatto un grande lavoro e da qualche parte è apprezzato”.
La settimana dopo c’è il Sassuolo:
“Bisogna dare importanza all’immediato perché si rischiano di commettere errori. Non è semplice fare scelte, ho difficoltà nello scegliere chi mandare in campo perché molti meritano e siamo di più. L’unico rispetto che posso avere nei calciatori è valutarli fino all’ultimo”.