SERIE A
Pistocchi: “Arbitri scadenti, Nicchi deve dimettersi”
Intervenuto TMW Radio, il giornalista Maurizio Pistocchi, ha parlato di alcuni temi importanti come la questione arbitri.
Ecco le sue parole.
Cosa ne pensi delle recenti polemiche sugli arbitri in Serie A?
“Abbiamo un governo del calcio arbitrale che assomiglia molto a quello di Pol Pot. Nicchi non poteva essere rieletto e sono state cambiate le regole. La situazione arbitrale non è buona. Eravamo noti per avere una classe arbitrale di altissimo livello ma oggi facciamo fatica a mandarli in campo internazionale. Mandiamo Orsato ma è a limite dell’età. Questo vuol dire che c’è stata una gestione fallimentare. Lo si vede domenicalmente, come dice Fonseca c’è una difformità di giudizio da campo a campo. Boggi ha detto che è preoccupato per i giovani arbitri e ha ragione. Il problema è la gestione. L’impressione è che non vadano avanti i migliori ma quelli che assicurano il loro voto a Nicchi. Non voglio essere catastrofista, ma c’è una gestione molto particolare di Nicchi. Le parole contro Commisso? Ha sbagliato, non doveva esagerare. Devi fare in modo che le polemiche si smorzino e non si acuiscano. C’è anche un’altra problematica: il settore arbitrale si divide in varie categorie e nelle serie minori si formano gli arbitri che devono arrivare in Serie A. L’identificazione degli arbitri migliori è importantissima. Se si sbaglia, ci si ritrova con un livello scadente.Il compito del presidente dell’AIA è curare la crescita degli arbitri. Se il risultato è questo, Nicchi dovrebbe dimettersi: non rimanere ancorato a una poltrona. E’ vero o no, come mi dicono alcuni arbitri in maniera anonima, che vanno avanti i raccomandati e non i migliori?”.
Come giudichi gli ultimi casi?
“Agli arbitri è stato dato l’aiuto della tecnologia. Perché Pasqua viene chiamato da Calvarese? Perché secondo lui ha sbagliato. E allora perché vai al Var, parli con il collega e confermi la decisione sbagliata? Fonseca si è lamentato della difformità e ha fatto bene”.