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Fiorentina, Iachini: “Ribery ha grande voglia di rientrare”
Il tecnico della Fiorentina, Giuseppe Iachini ha parlato ai cronisti presenti al margine dell’evento inaugurale della scuola calcio di Alberto Di Chiara. Di seguito le sue parole raccolte e riportate da TMW:
“Il calcio è fatto di momenti, venivamo da buone partite come quella a Milano con l’Inter o con la Juventus. Con l’Atalanta abbiamo fatto una buona gara difensivamente, non scordiamoci che in Europa è la seconda squadra che segna di più. Noi abbiamo concesso solo 3 tiri contro di loro che hanno segnato 7 gol a Torino e 5 contro il Milan… Noi abbiamo sbagliato diversi passaggi nell’uscita, in fase di possesso, e questo ha fatto sì che non potessimo creare presupposti offensivi. Questo ci avrebbe consentito anche di alzare la squadra e purtroppo non è successo. Tutto questo fa parte della crescita, considerate che qualcuno dice che addirittura la Juve non ha trovato la quadra dopo 7 mesi di lavoro, figuriamoci noi dopo 1. Questa è una fase in cui dobbiamo lavorare di più sulla fase di palleggio e di possesso, sulle uscite, facendo un calcio un po’ più qualitativo”.
La prossima sfida con la Sampdoria? “Per me è stata pagina importante della mia carriera da tecnico, c’è grande affetto. Dovremo fare una grande partita, loro stanno bene come dimostra il successo a Torino. E’ un’altra tappa del nostro percorso da affrontare con organizzazione e mentalità adeguata. Siamo da lavori in corso, ma la fiducia è intatta ben sapendo quanto di buono abbiamo fatto fin qui in termini di compattezza e solidità”.
La sterilità offensiva delle ultime gare? “Abbiamo attaccanti molto giovani, in passato non hanno giocato granché. Devono crescere, sono giovani e hanno margini di miglioramento. Nello specifico la scorsa settimana abbiamo avuto qualche problemino perché Cutrone ha avuto una distorsione, così come Chiesa, mentre Vlahovic aveva un affaticamento ad un adduttore. Per loro è stata una settimana di non lavoro sul campo e questo in partita può dare qualche problema. Chiesa è tornato al gol e questo è positivo, sta crescendo. Io guardo il bicchiere mezzo pieno, con gli attaccanti arriviamo spesso alla conclusione, resta solo da lavorare e dare fiducia ai nostri ragazzi, sapendo che uno sbaglio è da mettere in conto in un processo di crescita”.
Come sta la squadra? “Fino ad oggi abbiamo tirato il collo a questi ragazzi, hanno fatto un mese a tamburo. Non abbiamo mai staccato e recuperato, paghiamo un po’ dal unto di vista dell’energia”.
Se ho parlato con Ribery? “Ci parlo sempre, ha avuto un infortunio non bello e quindi più che parlare con lui, che comunque ha grande cuore e grande voglia di rientrare, c’è da parlare con lo staff medico. Ci sono dei tempi da rispettare”.
Cosa pensa Commisso del momento della squadra? “Di continuare a lavorare, quando si subentra qualche problemino c’è ma nessuno ha la bacchetta magica. Noi per ora abbiamo trovato qualche punto e una maggiore compattezza difensiva, abbiamo margini di crescita e possiamo giocare meglio in fase di possesso. A volte succede di sbagliare qualche passaggio di troppo, dobbiamo trovare una miglior distribuzione”.
La favorita in Campionato fra Juve, Inter e Lazio? “Un campionato equilibrato, ci sono 3 squadre e tutte possono giocarselo, anche perché fra poco iniziano le coppe europee e la Lazio non avrà impegni. Potrà preparare la partita in una settimana, le altre giocheranno 3 volte nello stesso lasso di tempo. Le rose, i singoli episodi, l’entusiasmo e la personalità potrebbero essere determinanti”.
Cosa ho pensato di Spalletti in tribuna? “E’ un amico, è stato mio allenatore, andiamo spesso insieme a mangiare. Io faccio il mio lavoro, con Luciano ci sentiamo spesso”.