SERIE A
Juventus, Sarri: “In alcune situazioni ci perdiamo. Dobbiamo trovare un rimedio”
Giornata di vigilia in casa Juventus. Maurizio Sarri ha presentato la semifinale di Coppa Italia contro il Milan in conferenza stampa. Ecco le sue parole riportate da TuttoMercatoWeb:
Partendo dall’incontro col presidente, quali sono state le riflessioni?
“Si doveva fare dopo la Fiorentina, io ero a Coverciano, il presidente aveva impegni ed è stata fatta dopo. Una cena normale, lui dice perché vuole farmi conoscere i migliori ristoranti di Torino. Comunque era programmata”.
Si sente sotto esame ed è giusto esserlo? Fantasmi di Allegri e Guardiola?
“Se non volevo essere sotto esame facevo domanda alla poste. Il mio lavoro è fatto così, specie alle Juventus. All’interno la valutazione è che siamo in linea con quello che ci eravamo detti, quindi se si parla di linee generali siamo come avevamo programmato. Sulla partita sbagliata ci sono riflessioni diverse“.
Come uscire da questo problema di testa?
“In alcune situazioni ci perdiamo un attimino, come sempre sono situazioni che vengono fuori durante la partita e non è di facile soluzione. Stiamo pensando di metterci un rimedio perché viene fuori dopo il vantaggio. Il Milan viene fuori da un derby perso in maniera discutibile perché hanno fatto la partita per buona parte. Giocare a San Siro contro la Juve è sempre stimolante per tutti”.
A cosa si riferiva con la richiesta di collaborazione?
“Ero un inciso a una domanda. I leader li abbiamo, spero qualcuno mi aiuti a venire fuori in questo periodo”.
Ha chiesto qualcosa di specifico ai giocatori più importanti?
“Lo stanno dando sempre il sostegno, la squadra si allena bene e l’ho sempre detto. A volte in partita resti sorpresi perché in allenamento alcune cose non le vedi. Lo standard degli allenamenti è altissimo, la disponibilità a livello di partecipazione è totale”.
Come lo valuta oggi l’ambiente Juve?
“Qua si lavora bene, è un ambiente che ti lascia lavorare bene e non ho alcun dubbio su questo. Anche sul piano personale, si riesce a tenere bene i rapporti. La struttura è abbastanza snella”.
Senza Douglas Costa fa tornare il trequartista?
“Abbiamo una rosa ampia, che ha sempre portato gli allenatori della Juventus a fare più moduli. Anche noi siamo pronti a fare più moduli con valutazioni che faremo a livello singolo”.
Le ultime prestazioni di Pjanic come le valuta? Può giocare da mezzala?
“No, per me il meglio può darlo in questo ruolo. Ha buone qualità da trequartista. Ha cominciato la stagione con una buona forma, adesso è calato e fatica a tornare sui suoi livelli ma lo collego a una situazione normale durante la stagione”.
E’ dalla sconfitta in Supercoppa che si è perso sicurezza?
“E’ la macchia che ci portiamo nella nostra stagione. La partita con la Lazio in campionato non ci poteva togliere certezze perché avevamo fatto per sessanta minuti”.
Negli ultimi allenamenti che squadra ha visto e che reazioni si aspetta?
“A livello di allenamenti ho visto al stessa squadra, con buoni livelli. Poi però c’è da dividere, perché a volte andiamo troppo sicuri ma in partita andiamo in difficoltà dopo il vantaggio”.
Ci sarà una rotazione per Ronaldo prima di Lione?
“Vediamo, ho parlato con lui e mi ha detto che si sente bene. Valutiamo partita per partita se c’è bisogno di riposo.”
A un esteta del calcio come Sarri, piacerebbe vedere Messi insieme a Ronaldo?
“Non mi piace parlare di giocatori di altre squadre, lui in questo momento gioca col Barcellona e non mi sembrerebbe giusto rispondere a questa domanda”.
Chiellini?
“Ha fatto un po’ di allenamenti, il percorso sembra buono”.
In cosa deve migliorare Ramsey?
“Il calcio inglese è diverso, loro vanno più a briglie sciolte. Arrivava da un infortunio grave, in questo momento la sensazione è che sia in crescita sia a livello fisico che di convinzione. E’ sicuramente un giocatore da tenere in considerazione”.
A livello fisico come sta la squadra in vista della Champions?
“Abbiamo fatto un buon lavoro. Anche a Verona non c’era questa differenza sul piano fisico, a livello di aggressività la percezione era di una differenza. Ecco perché abbiamo parlato di questo in settimana”.
C’è stato un confronto con Bentancur? Può costargli qualcosa nel suo percorso di crescita?
“No, quando si parla di un errore si parla solo di quello. A volte ne fai cinque e a volte uno che ti costa tanto. Gli è stato detto perché abbiamo perso una palla al limite dell’area, forse perché la percezione è che vi era una partita di facile gestione. Ne abbiamo parlato ma è un errore che deve rimanere circoscritto.”