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Fiorentina, Commisso: “Chiesa partirà? Non so”

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Il presidente della Fiorentina Rocco Commisso ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di DAZN. Queste le parole del patron Viola raccolte da goal.com:

Firenze è bellissima e questo è anche (paradossalmente) un problema. E’ difficile costruire un nuovo stadio qui, in mezzo a palazzi o case di 500 anni fa o vicino al Duomo. La prima volta che sono venuto qua, nel ’73, vivevo in America da 11 anni. Ero uno scapolo e mi piacevano le turiste. Mi dicevo “voglio fare il playboy per tutta la vita”. Due settimane dopo ho conosciuto la mia attuale moglie”.

Sul suo passato in Calabria:

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“Se penso a Marina di Giocosa Ionica, penso ai primi 12 anni di vita. E’ il posto dove sono cresciuto, andavo a scuola e giocavo a calcio. I primi regali di mio padre, dall’America, furono un costume da cowboy e un paio di pattini. Ad arrivare negli States ci mettemmo 8 giorni, con la nave “Cristoforo Colombo”. Ci emozionammo quando vedemmo la Statua della Libertà. Mi volevano tutti bene perché suonavo la fisarmonica, la sera, così che tutti potessero cantare insieme le canzoni tipiche napoletane”.

Il perchè? Ovviamente il calcio. Un modo per mandare un messaggio ai giocatori della Fiorentina:

“Vincevo le borse di studio, perché facevo il calciatore. Non ero un buon atleta ma ero tosto. Anche i miei calciatori dovrebbero esserlo di più. Ogni tanto non ci facciamo rispettare “.

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Arrivato in Italia la scorsa estate, Commisso si sta confrontando con il calciomercato con l’intenzione di fare grandi cose:

“E’ vero, ho fatto un mercato mediatico ad agosto e un mercato mirato ora. Sto imparando come fare. L’intenzione è quella di investire. Credi che sia venuto qua alla mia età per non vincere? Non credo”.

In chiusura a proposito di calciomercato, il sempre caldo argomento Federico Chiesa:

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“Non so se Chiesa partirà. La mia promessa era di non farlo partire l’estate scorsa. Quest’anno però non so”.

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