Calciomercato
#LBDV – Occhi su Myron Boadu, il Millenial dell’AZ che ha rifiutato l’Arsenal e che fa gola a tanti
Occhio al personaggio: Myron Boadu, attaccante Classe 2001 dell’AZ Alkmaar, club olandese secondo in classifica nell’Eredivisie.
Il suo allenatore, Arne Slot, probabilmente ha ragione quando dice che in lui c’è molto di più di quel che dicano i numeri: “Tu vedi male se lo giudichi solo in base ai goal e agli assist“. Numeri che pure sono ragguardevoli, se si considera la giovanissima età del prospetto: 14 goal e 8 assist in campionato, 6 goal e 5 assist in Europa League tra preliminari e girone. Vi abbiamo già raccontato di lui recentemente, ma il calciomercato non si ferma mai, e Boadu inizia a far gola a molto e potrebbe rappresentare concretamente un nome molto caldo in vista della prossima estate.
I numeri parlano da soli, perchè non stiamo parlando di un diciannovenne di belle speranze, ma forse già di qualcosa in più. Su Boadu si sono accesi i riflettori dei club di mezza Europa, in particolare club tedeschi e inglesi lo stanno monitorando da un po’, da quando questo attaccante ha iniziato a segnare e a fornire assist a getto continuo nelle fila dell’AZ.
Affiancato da Oussama Idrissi e Calvin Stengs, Boadu si piazza al centro di uno dei trio d’attacco più brillanti ed interessanti del calcio europeo. Per prenderlo, attualmente, già servono più di 20 mln, da quotazione di mercato, ma è chiaro che chi lo volesse dovrà fare i conti con una folta concorrenza, con il rischio di vedere già scatenarsi un’asta.
IL RIFIUTO ALL’ARSENAL
Alcuni retroscena che lo riguardano: molti club importanti hanno cercato di mettere le mani su Boadu. In primis l’Ajax voleva prenderlo quando aveva 12 anni. Lui scelse l’AZ, emergendo nel suo vivaio in pochissimo tempo. Poi è arrivato addirittura l’Arsenal, che ha provato a portarlo in Premier League, invano. Boadu sapeva che il modo più veloce per giocare regolarmente era ad Alkmaar.
“Non dimenticherò mai il momento in cui sono salito sull’aereo per Londra. Ho pensato: ‘Questo potrebbe essere un giorno importante nella mia vita’. Se avessi detto di sì, ciò avrebbe avuto conseguenze di grande portata per la nostra famiglia. È stato interessante, ma ho ricevuto un’ottima offerta anche dall’AZ”.
“Ora sto giocando in prima squadra. Non so se sarebbe stato così all’Arsenal: lì avrei giocato con ragazzi della mia età, il che non mi piaceva. Non mi sono mai pentito di aver detto di no. Sapevo quanto fossi bravo all’AZ e l’Ajax ha dovuto convincermi. Non c’è riuscito. E non ci sono riusciti nemmeno altri club”.
Per ora Boadu è felice all’AZ, ma la sua crescita esponenziale lo pone all’attenzione sempre più insistente dei maggiori club del calcio internazionale. Sarà così caparbio anche a giugno, di fronte ad una offerta seria di qualche club europeo e, perchè no, anche italiano?