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#CORONAVIRUS – Gilardino: “Vinceremo come nel 2006”
Alberto Gilardino, campione del mondo nel 2006 e attuale tecnico della Pro Vercelli, ha rilasciato un’intervista a La Stampa. Ecco le sue parole riportate da calcionews24:
SUL CALCIO – “Sono stato per 18 anni calciatore, e negli ultimi due ho iniziato la carriera da allenatore. Non sono abituato a stare fermo. A casa sono sempre stato poco. Vedere l’Italia fermarsi è surreale. I ragazzi stanno allenandosi a casa con specifiche tabelle, e non è semplice. Trasmetto loro positività, dico a tutti di non preoccuparsi, che quando torneremo in campo recupereremo questo tempo. Ora ci vuole testa: stare in casa e fare ciò che dobbiamo per evitare che il virus si propaghi”.
SUL CORONAVIRUS – “Cambierà il modo di pensare. Penso che questa botta, sotto l’aspetto umano, avrà risvolti positivi. Nelle difficoltà l’Italia sa dare il meglio. E rialzarsi. Ci sarà grande voglia di ricominciare. Il calcio poi è uno dei tanti veicoli che spingerà la nostra Italia. Bisogna avere un pensiero positivo e un obiettivo concreto per il futuro. Ed è il momento di dire grazie a chi ogni giorno fa sacrifici per curare i malati e impedire che l’Italia affoghi.”
SUL MONDIALE DEL 2006 – “Sono stato spettatore in prima fila e mi sono emozionato, anche se sono uno che non vive di ricordi. È stata una bella idea, una valvola di sfogo. Un invito a restare a casa: ha portato positività e serenità in un momento negativo. Da quelle immagini ho tratto tanti spunti. Un modo per dire: riusciremo a vincere anche stavolta. Noi a Berlino non eravamo favoriti, ma siamo riusciti ad alzare al cielo la coppa. Era un momento difficile per il calcio italiano: siamo usciti vincitori”.