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Roma, Santon: “Con Fonseca rapporto bello e sincero”
Davide Santon, difensore della Roma, attraverso una diretta instagram con RomaTV, ha parlato della sua quarantena e non solo. Ecco alcune sue dichiarazioni: “La routine? Ormai mi sveglio sempre tard, faccio colazione, poi compiti con mia figlia che fa la prima elementare. Poi dopo un po’ di allenamento, passo un po’ di tempo con la famiglia fuori. La sera a volte un film, a volte un po’ di PlayStation. Mi manca un po’ tutto. I compagni, il feeling in campo, gli stadi, i nostri tifosi. Se si giocherà a porte chiuse non sarebbe la stessa, sarebbe diverso. Però prima o poi bisogna riprendere e bisogna essere pronti. Abbiamo diverse chat dove ognuno manda un qualcosa ogni giorno, un video divertente. Adesso mi è appena arrivato un messaggio da De Rossi che mi ha scritto una cosa divertente.
Sullo spogliatoio – “C’era un feeling particolare con Florenzi, che saluto. Poi con Pellegrini abbiamo veramente un’amicizia bella e sincera. Anche col resto dei ragazzi”.
Sul sistema di gioco e sul rapporto con Fonseca – “Abbiamo giocato un paio di volte a 3, mi piace. Poi dipende sempre contro chi giochi. E’ un sistema di gioco dove potrei coprire più ruoli. E’ un sistema di gioco che mi piace. Il mister ci scrive e ci chiede come vanno gli allenamenti, come procede. Anche lui ha voglia di tornare ad allenarci. Il rapporto con lui è bello perché è un rapporto sincero. Mi dice quello che pensa, quello che devo migliorare, quello che ho fatto bene. Mi piace l’onestà, lo deve essere con i giocatori. Ha un buon rapporto con me, parliamo spesso. Parlando inglese ci capiamo. Riusciamo ad avere un buon feeling”.
Sulla stagione – “Il bilancio è discreto perché durante la stagione abbiamo buttato via parecchi punti. Per questo siamo in quella posizione. Di obiettivi ce ne sono ancora. Siamo agli ottavi di Europa League, quindi è un traguardo importante. Siamo quinti in campionato a tre punti dall’Atalanta che ha una partita in meno. Possiamo competere per i primi quattro posti. Si spera che nei prossimi anni o da quest’anno si possa vincere qualche titolo. La voglia è quella. Qualcosa voglio vincere con la Roma. Sarebbe un sogno, è un mio sogno, come è un sogno di tutti. Veramente oltre allo sperare voglio veramente vincere qualcosa qua a Roma, qualsiasi trofeo, però voglio vincere un trofeo qua con la Roma. La Roma mi ha sempre affascinato. A parte che è una squadra con un tifo incredibile. Ha avuto Totti che è stato uno dei più grandi in assoluto. Non è mai stato facile giocarci contro, è stata sempre forte e competitiva. Nel 2009 eravamo arrivati primi e secondi. Avevamo avuto una discussione con De Rossi che è stata divertente (ride, ndr). Adesso spero che dal prossimo anno in campionato ci sia la Roma là sopra, lo voglio veramente. La stagione non è iniziata benissimo. E’ stato un inizio un po’ così e così, con voci di mercato che dicevano che sarei andato via. La mia volontà è stata sempre quella di rimanere a Roma. Sto bene. Nella squadra mi sento a casa. Non ho mai avuto motivo per andare via, poi con il lavoro mi sono preso qualche soddisfazione. Mi ritengo soddisfatto, ma c’è sempre da migliorare e lavorare. Ci sono partite che vanno bene o male. Perché ho giocato bene nel derby? Perché mi esalto. Ogni volta che entro in campo in un derby mi viene emozione. Quando entriamo in campo ti guardi intorno, c’era un’atmosfera allo stadio che non ho mai provato all’ultimo derby. Correndo sul campo avevo la pelle d’oca. Lì non hai bisogno di preparare una partita, le motivazioni vengono da sole. E’ stata una cosa unica. Giocare il derby è sempre fantastico. Ce ne sono state tante di emozioni. Come contro il Mancheter United a San Siro, c’erano 90mila persone. Aveva contro Ronaldo e ci giocavo alla PlayStation qualche mese prima. Nel derby di quest’anno ho avuto una cosa particolare”.