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Benevento, Inzaghi: “Sembra che si voglia mettere la gente contro il calcio”

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Pippo Inzaghi, allenatore del Benevento, durante una diretta Instagram con Ottochannel, il tecnico dei sanniti ha parlato della possibile ripresa del calcio:

“Ci siamo quasi abituati a stare in casa dopo due mesi e non è facile. Speriamo che già dalla prossima settimana ci verrà data la possibilità di allenarci in sicurezza. Ovviamente rispettiamo ciò che ci dice il governo, ma non capiamo la motivazione che ci permette di correre nei parchi e non nel centro d’allenamento che risulta essere molto più sicuro. I calciatori non possono stare fermi per così tanto tempo. Siamo i primi a non voler rischiare, ma penso che si possa consentire di lavorare sul campo individualmente. La ripresa? E’ chiaro che se ci sono le giuste condizioni debba avvenire, ma il calcio non è solo la serie A: questo sport è formato da tutti coloro che ci lavorano e collaborano. Ci saranno tante società in Lega Pro e nei Dilettanti che scompariranno. Sembra che si voglia mettere la gente contro il calcio. Noi vogliamo giocare, ma se dovessero decidere di sospendere in maniera definitiva saremo ugualmente in serie A. Nessuno ha mai messo in discussione questo, siamo al di sopra di tutto”. 

Sulla scelta Benevento –L’amicizia con Foggia mi ha spinto a venire qui. Mi cercava da tempo, anche quando le cose per me non andavano nel verso giusto. Con Vigorito è scoccata subito la scintilla, è un intenditore che ti lascia lavorare senza interferire. Da lui si può solo imparare: spesso a cena parliamo di vita e in tal senso le sue parole nei miei riguardi mi hanno inorgoglito. Sono contento di avergli regalato questo campionato, purtroppo non sta finendo con la festa che voleva, ma nessuno potrà mai cancellare quanto fatto. Al di là di come sarà il futuro, quando si incontrano persone così poi si resterà amici per sempre”. 

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Sul settore giovanile – “Sta lavorando molto bene. Ci sono dei giovani molto bravi che volevo far esordire nel finale di stagione, spero che ci sarà ancora la possibilità”. 

Su Coda –  “Non ho dispiaceri perché sa cosa penso di lui. Per me è un grande professionista ed è nel mio cuore, anche se sono state fatte scelte diverse. Ha perso del tempo in serie B, un po’ come successo a Caputo che si pensava potesse giocare solo tra i cadetti”. 

Sulla Serie A“Dovrà essere affrontata nel modo giusto. Ovviamente sarà tutto molto più complicato, ma possiamo solo migliorare”. 

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Sul mercato“Con il direttore parliamo tutti i giorni. Abbiamo le idee chiare, sappiamo già dove andare a perfezionare questa rosa. Il nostro obiettivo sarà quello di rendere la vita difficile a tutti. Non ci poniamo limiti, mantenendo la giusta umiltà”. 

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