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#LBDV – Inter, Icardi al PSG… C’eravamo tanto amati

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Mauro Icardi è ufficialmente un calciatore del Paris Saint-Germain. Dopo il prestito della scorsa estate, il club parigino ha riscattato l’attaccante argentino dall’Inter. Il PSG ha la sua (vecchia) nuova prima punta, il club nerazzurro ha incassato 58 milioni di euro e l’attaccante ex Sampdoria potrà continuare a vivere la Champions League da protagonista. Tutti felici? Beh, a prima vista sembrerebbe il giusto epilogo di una strana vicenda, ma il trasferimento non è altro che la parola “fine” ad una bella storia d’amore, finita, come spesso accade, in modo burrascoso. Eppure, Mauro Icardi e l’Inter si erano tanto amati.

NOZZE FELICI

Sembrava una lunga storia d’amore quella tra l’attaccante argentino e il nerazzurro. Nell’estate del 2013, il club di Milano si assicura il cartellino di Icardi per tredici milioni di euro. L’ex canterano della Masia del Barcellona si era messo in mostra nella Sampdoria: undici le reti che gli spalancarono le porte della Pinetina. Il rapporto con l’Inter, però è nato prima: il sei gennaio del 2013, infatti, Mauro Icardi aveva steso con una doppietta la Juventus all’Allianz Stadium. Arrivato all’Inter, proprio contro la Vecchia Signora, il numero nove segna la prima rete in nerazzurro: niente di meglio di una rete ai rivali per presentarsi ai suoi nuovi tifosi. L’Inter di quegli anni fatica, Icardi è l’unica ancora di salvezza: segna tanto e cresce il suo legame col club.

Il 25 agosto del 2015, poi, l’allora tecnico nerazzurro Roberto Mancini affida la fascia di capitano a Mauro Icardi. Per i tre anni successivi, l’argentino ha onorato il compito affidatogli, mettendo spesso la faccia quando le cose non andavano. Icardi era il finalizzatore ideale del gioco nerazzurro: per ben due volte, infatti, si è laureato capocannoniere della Serie A (una volta in concomitanza con Luca Toni, un’altra con Ciro Immobile). Sempre con la fascia al braccio ed esultando con le mani vicino le orecchie. 

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Nella stagione 2018-19, l’Inter torna anche in Champions League. Il quarto posto conquistato l’anno prima, infatti, permette ai nerazzurri di riassaporare la competizione dopo sei stagioni. Per Mauro Icardi, poi, è la prima volta sotto quei prestigiosi riflettori. Nella prima gara, il capitano nerazzurro timbra anche il cartellino con un gran destro al volo dal limite dell’area. Quella rete apre la strada alla vittoria contro il Tottenham. Sembra tutto andare per il meglio, ma qualcosa si spezza…

LA FINE DELL’AMORE

Cosa succede? Cambia l’assetto societario dell’Inter. Arriva Beppe Marotta e cambia l’organigramma nerazzurro. Tra i tanti nodi spinosi da risolvere a cui è chiamato l’ex dirigente della Juventus, c’è anche la situazione legata al capitano. L’argentino, infatti, ha pubblicato da poco un’autobiografia, creando una prima spaccatura con la tifoseria nerazzurra. Il problema più grande, però, è relativo al rinnovo del contratto: l’argentino ex Sampdoria è rappresentato dalla moglie-agente Wanda Nara, figura che non entra in buoni rapporti con la dirigenza. Tante uscite infelici, che deteriorano un rapporto già ridotto all’osso. Come questa: “Il rinnovo è lontanissimo, in estate lo avrebbero dato alla Juventus”. A Beppe Marotta, da sempre incline a pulire i panni sporchi in famiglia, uscite come queste non piacquero affatto.

Anche in campo perduravano problemi: il 2019 non inizia nel migliore dei modi. Mauro Icardi non riesce a trovare la via della rete, mentre aumenta l’astio tra le parti. Il 13 febbraio, poi, c’è una svolta.

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Il Club comunica che il nuovo capitano della squadra è Samir Handanovic»

Da questo momento in poi, Mauro Icardi non scende in campo per 53 giorni. Nessun problema fisico, l’argentino sta bene. La sua buona salute, poi, viene mostrata sui social, strumento usato anche per lanciare frecciatine alla dirigenza. Torna in campo contro il Genoa e si dimostra, a suo modo, determinante per la qualificazione alla Champions League.

IL GELO E L’ADDIO

Da idolo e capitano, Mauro Icardi diventa un esubero. Con l’arrivo in panchina di Antonio Conte, l’argentino viene messo alla porta. Nel corso dell’estate, poi, l’Inter ingaggia anche Romelu Lukaku, chiudendo sul nascere ogni possibile discorso: la decisione è stata presa, è rottura. L’ultimo giorno di mercato, dopo un lungo tira e molla, Mauro Icardi vola a Parigi e firma con il Paris Saint-Germain. Ciò che accade in Francia è storia nota.

Icardi e l’Inter: storia del classico rapporto che dall’amore sfocia in odio… fino all’indifferenza totale.

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Perchè nel frattempo i tifosi nerazzurri hanno digerito il “tradimento” del loro capitano e, complice la verve realizzativa di Lukaku e l’esplosione di Lautaro Martinez, hanno dimenticato Mauro Icardi. 219 partite in nerazzurro, 124 reti realizzate e ingresso nella top ten dei marcatori nerazzurri all-time. Così finisce l’avventura dell’argentino all’Inter.

Ora Icardi è a tutti gli effetti un calciatore del PSG. Felici tutti? Beh, per quanto successo, forse si. C’eravamo tanto amati…

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