Approfondimenti
ANGOLO DEL TIFOSO LAZIO – “Back to the future”
Hill Valley, Bergamo, 24/06/2020
Se ci potessimo fermare al trentasettesimo minuto del primo tempo con la Lazio in vantaggio di due reti e il solito perfetto spartito orchestrato da mister Inzaghi, non sembrerebbe neanche il 24 giugno.
Sfortunatamente il fattore tempo nel calcio non è propriamente secondario. La lunga inattività e il poco ritmo dopo quasi quattro mesi da quel Lazio-Bologna, ultima partita giocata prima del lockdown, sono francamente comprensibili.
La Lazio esce sconfitta dal Gewiss stadium e questa è già una notizia, dopo ventuno risultati utili consecutivi.
Il calo fisico, già evidente al tramonto della prima frazione, gli infortuni e la rimonta della Dea hanno fatto scattare un campanello d’allarme dalle parti di Formello.
Il popolo biancoceleste si è diviso al fischio finale: critiche per lo più ingiuste e pessimismo da un lato, voglia di compattarsi, reagire e rialzarsi subito dall’altra.
I tifosi più fantasiosi hanno chiuso gli occhi immaginando di trovare in garage una DeLorean, l’iconica macchina del tempo di Marty e Doc nel cult anni Ottanta “Ritorno al futuro”. Una corsa fino a ottantotto miglia all’ora per tornare indietro a febbraio e ritrovare una squadra in salute e uomini per rotazioni più profonde. Tutto questo nella realtà non è possibile e il tempo stringe.
La Lazio deve recuperare energie e brillantezza. I primi trenta minuti di buonissima fattura non possono bastare per questo tour de force post covid. Due giorni fra riposo, scarico e rifinitura, poi sarà di nuovo il momento di inserire la nuova destinazione nei tempo circuiti: Roma, stadio Olimpico, sabato sera 21.45, Lazio-Fiorentina.
Non fermiamoci adesso.
Back in time.