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FISCHIO D’INIZIO MILAN – Esami di maturità, seconda prova: Roma
In questo periodo, contraddistinto storicamente da esami scolastici e prove impegnative, i ragazzi del Milan non fanno eccezione.
Dopo aver superato brillantemente l’ostacolo Lecce, in questa ventottesima giornata di Campionato, i rossoneri si trovano ad affrontare la vera prova di maturità: una Roma attualmente in una posizione di classifica più alta ma non molto distante se si considerano le individualità.
Il Milan potrebbe ritrovarsi in una situazione di emergenza nella retroguardia, qualora Kjaer non fosse pienamente recuperato, anche se pare che l’ex Roma sia a disposizione dell’allenatore.
Se non dovesse farcela, l’unico utilizzabile rimarrebbe Gabbia che, reduce da prestazioni altalenanti, fatica comunque a trovare spazio e fiducia da parte dell’allenatore.
In futuro, Pioli potrebbe valutare anche l’arretramento di Kessie a centrale di difesa – ruolo che peraltro conosce benissimo avendo esordito in quella posizione – ed un centrocampo di empolese memoria, composto da Bennacer e Krunic.
In ogni caso, ad esclusione del reparto difensivo, il resto della formazione non dovrebbe subire modifiche, con il duo Kessie – Bennacer in regia ed il trio Calhanoglu, Bonaventura e Castillejo alle spalle di Rebic.
Tornerà a disposizione anche Ibrahimovic, attualmente solo a titolo motivazionale, considerato che non è stato neppure convocato.
La Roma invece avrà quasi tutta la rosa a disposizione, tranne il solito Zaniolo ed il portiere Pau Lopez, fattore rilevante se si considerano le alte temperature previste e la possibilità di effettuare cinque cambi.
La partita avrà inizio all’inusuale orario delle 17:15 in uno stadio Meazza deserto, nel rispetto delle norme.
Il Milan dedicherà il pre-partita alla commemorazione delle vittime del Covid-19 e renderà omaggio a Pierino Prati, portando il lutto al braccio e rispettando un minuto di silenzio.
In uno scenario purtroppo così desolante verrà ricordato questo grandissimo giocatore che, con la maglia rossonera, ha vinto tutto il vincibile.
Tra i trofei più importanti della sua carriera si annovera la Coppa Intercontinentale del 1969, dopo la finale vinta contro l’Estudiantes. Quella partita verrà ricordata come uno degli incontri più violenti della storia del calcio, conclusa con i giocatori del Milan visibilmente provati al loro ritorno e con diversi arresti e condanne per i giocatori della squadra avversaria.
Tornando alla gara, non ci resta che attendere il fischio d’inizio. E come sempre, forza Milan.