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ANGOLO DEL TIFOSO BOLOGNA – Si dà un senso alla stagione
Avevamo detto che la sfida di Marassi tra Sampdoria e Bologna l’avrebbe vinta la squadra con più motivazioni.
Sicuramente la Sampdoria voleva i tre punti ma era forse più contratta, visto che la lotta è quella per non retrocedere. Il gruppo di Mihajlovic, con meno pressione, cercava un trampolino di lancio verso la speranza Europa League e lo ha trovato.
Durante i primi venti minuti della partita, il Bologna ha avuto un leggero predominio territoriale. Poi è uscita la Sampdoria, che è apparsa fisicamente più brillante e con idee di gioco chiare.
La nuvoletta apparsa sulla testa del tifoso rossoblu era: “noooo! Ancora una volta dobbiamo soffrire forse per un pareggio…”.
L’intervallo è stato raggiunto a reti inviolate ma, come spesso è accaduto in questa stagione, mister Mihajlovic negli spogliatoi ha tirato fuori il libretto delle istruzioni. Lui è il pilota della sua macchina radiocomandata e sa quali sono i pulsanti da premere per farla andare al massimo dei giri.
Le prime due sostituzioni effettuate hanno dato alla squadra una propulsione diversa. Al minuto cinquantaquattro, Barrow prende il posto di Sansone e Schouten di Pioli. Il giovane olandese è un metronomo. Non sbaglia un passaggio in fase propositiva e fa bene anche la fase difensiva. Il Bologna crediamo non possa prescindere da lui.
Barrow, quando entra, si fa sentire e dà quella scossa alla squadra tipica di chi è un predestinato. Sansone non demerita, ma esegue il compito senza uscire dalle righe. Barrow si prende la palla e la responsabilità di calciare il rigore per portare in vantaggio la sua squadra. Non pago, si inventa, con uno slalom sulla destra, l’assist per Orsolini che raddoppia e prende un palo con una pregevole conclusione di destro.
La partita viene riaperta però nel lungo recupero concesso dall’arbitro Doveri. Su un cross dalla sinistra, Skorupski valuta male l’uscita andando a vuoto. Per Bonazzoli è facile insaccare di testa e riaprire la partita. Questo episodio è una piccola sbavatura del reparto difensivo di Mihajlovic che poteva compromettere la vittoria. Occorre limare questi dettagli per arrivare ad avere una solidità di squadra.
I tre punti danno un senso alla stagione del Bologna che rimane attaccata al treno dell’Europa.
È vero: ci sono sempre cinque punti di distacco dal Milan ma intanto due punti sono stati guadagnati rispetto a Verona e Parma.
Già mercoledì, al Dall’Ara, arriva il Cagliari di Zenga che fa parte del gruppetto di chi spera. Sarà anche questa una partita indicativa, da non sbagliare.
Siamo certi che Mihajlovic farà tesoro delle indicazioni ricevute a Genova e darà alla sua squadra l’assetto migliore per vincerla.
Ogni tre giorni è battaglia all’arma bianca e dobbiamo ammettere che queste emozioni così ravvicinate non ci permettono di gioire o lamentarci rispetto al match appena concluso.
Il calcio, in questo periodo, produce spettacolo a ciclo continuo e il tifoso ha livelli di pressione alle stelle. Ma diciamocela tutta: a noi piace così.