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Nel silenzio di Edi, il bomber più prolifico della storia del Paris Saint-Germain
Edinson Cavani, nato a Salto (Uruguay) il 14 Febbraio 1987, segni particolari (tra i tanti) bomber più prolifico della storia del Psg. Eppure, dopo 7 anni, lui ed il club parigino si sono lasciati in un silenzio assordante.
Il 30 giugno 2020, appena poche ore fa, dopo una lunghissima militanza, Edi non è più un calciatore del Paris Saint Germain, ma ciò che lascia certamente basiti è il silenzio con il quale si è consumato questo addio, almeno fino ad oggi, e considerando che sono passati ormai già due giorni.
Non un tributo, un ringraziamento ufficiale a mezzo stampa: Cavani al PSG in 300 presenze ha siglato 200 reti, vinto 6 Ligue 1, 5 Coppe di Lega, 4 Coppe di Francia e 4 Supercoppe, eppure nulla di tutto ciò sembra essere bastato per congedarsi nel migliore dei modi.
Un silenzio che fa decisamente rumore, soprattutto quello di Cavani, sempre dedito via social a caricare tutto l’ambiente parigino prima di ogni match tessendone le lodi con fierezza ed appartenenza.
Perché? Le recenti parole di Leonardo avranno sicuramente inciso nell’orgoglio del bomber di Salto. Non meritava di essere liquidato con una scarna intervista e poche parole di circostanza.
Si aspettava un atteggiamento diverso Edi, che dopo la parentesi Napoli, ha dedicato gran parte della sua carriera al club di Parigi, ben remunerato questo si, ma che ha saputo anche ricambiare, ed egregiamente a suon di gol, durante il suo periodo francese.
Il bomber più prolifico della storia del Psg, cacciato nel silenzio: magari nelle prossime ore ci sarà un tributo per lui, ma è tardi. Lo scoccare della mezzanotte di due giorni fa è andato, non sarà la stessa cosa.
Quale futuro ora per lui? Tante ipotesi ma nessuna ancora più concreta di un’altra, Edi riflette, e soprattutto vuole superare il triste epilogo che ha avuto la sua avventura parigina.