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Napoli, De Laurentiis: “Serie A? Folle pensare ad inizio settembre. Affascinato da Castel di Sangro”

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Aurelio De Laurentiis senza filtri, alla conferenza ufficiale del prossimo ritiro del Napoli a Castel di Sangro. Il patron azzurro si è soffermato in particolare sui nuovi luoghi del ritiro partenopeo, dichiarandosi affascinato da Castel di Sangro; De Laurentiis ha anche chiosato sull’inizio del prossimo campionato, criticando l’ipotesi della Lega di ripartire il dodici settembre.

Queste le sue parole, come riportate da TMW: “Il ruolo di antipatico mi si addice, ma la mia antipatia è una capacità di sintesi che a Napoli non piace. La lentezza, il calore umano e il caldo geografico ci porta a essere diversi. Io invece vivo non solo di calcio, ma di cinema, tv, gelati, automobili e costruzioni e spesso devo tagliare corto, risultando apparentemente sgarbato. Ci sarà un milione di napoletani che si muoveranno per andare a seguire questo ritiro, siamo a un’ora e mezza da Napoli e a un’ora e mezza da Roma. Castel di Sangro la conoscevo solo di nome e quando sono arrivato lì, sono rimasto affascinato da una bellezza che non conoscevo. Al di là del fatto montano, Castel di Sangro ha delle strutture che io ignoravo. C’è un campo di calcio in uno stadio e una illuminazione che è stato progettato per gli Europei dell’Under 18. Quando sono entrato lì dentro ho visto uno stadio con le tribune, settemila posti, tripli spogliatoi e uffici ho detto: ma nemmeno al San Paolo abbiamo tutta questa roba… Poi altri campi, il palazzetto dello sport e altre strutture come 25 campi di tennis. Sorpresa dopo sorpresa: io ho fatto una gita sola e mi sono innamorato del posto. Pur mantenendo rapporti con il Trentino, e loro sono stati internazionalmente cordiali, abbiamo lasciato a loro la possibilità di fare un primo ritiro e poi dopo aver dato un riposo ai giocatori ci si risposterà da loro. Anche perché dovessi invitare un Manchester City o un Paris Saint-Germain c’è uno stadio vero”.

Sulle date del ritiro a Castel Di Sangro – Noi giochiamo l’8 contro il Barcellona. Se dovessimo uscire, dopo aver dato 12 giorni di riposo ai giocatori andremo il 20 a Castel di Sangro. Se dovessimo andare avanti, posticiperemo il ritiro tenendo conto sempre dei 12 giorni di riposo per i calciatori dopo la fine delle competizioni”.

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“No alla Serie A 2020/21 dal 12 settembre” – L’impostazione un po’ folle della Lega era quella di ripartire il 12 settembre, ma se uno deve dare riposo ai calciatori, deve preparare la stagione e nel frattempo c’è anche la pausa per le nazionali come ti alleni? Poi è vero che non tutti ad agosto hanno l’Europa, ma in Europa ci sono le squadre che fatturano anche per gli altri. Secondo me la Serie A dovrebbe ripartire verso la fine di settembre, io direi il 4 ottobre”.

A Castel di Sangro potrà arrivarci anche Osimhen?
“E chi lo sa, è questo il bello del calcio… Lui viene da un altro continente e ancora non ha un nuovo agente e vede comunque che si va in un bel posto come Castel di Sangro. A Napoli quando il nostro stadio era ancora un cesso ho portato squadre importanti, o no? Contro il parere di tutti, sono l’unico dello sport italiano che ha un accordo per fare le partite in pay per view qualsiasi amichevole. E poi la cosa straordinaria di Castel di Sangro è che faremo il ritiro quando avremo tutti quanti, anche i nuovi, perché lì ci sarà la seconda parte del ritiro.

Andrà avanti il ciclo Gattuso?
“Ma questo è scontato, c’è bisogno di ribadirlo? Il Sassuolo con un giocatore di 33 anni come Caputo sta facendo la differenza. Qui siamo sempre alla ricerca dei nomi, delle folgorazioni. Qui invece bisogna essere sempre umili, modesti e bisogna pedalare. Senza fare proclami, perché poi i proclami vanno sempre contro di te…”

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Ci saranno 4 amichevoli in ritiro?
“E’ tutto molto on air, cercheremo di vedere cosa si potrà fare localmente. Poi per gli altri bisognerà vedere gli altri, perché alcuni hanno cominciato prima di noi. Una cazzata totale è che noi abbiamo l’ECA e la UEFA, ma hanno mai deciso di dire tutti ai nastri di partenza lo stesso giorno? E’ l’anarchia completa e quindi noi in base a questa anarchia dovremo vedere cosa accadrà. Noi siamo molto amici del Liverpool, del Barcellona, ma vediamo cosa accade perché poi tu non sei padrone in casa degli altri perché anche gli altri hanno situazioni e obblighi contrattuali”.

Benevento in Serie A, forse il Crotone. C’è un nuovo vento del Sud?
“Però mancano Palermo, Catania e Bari…

Giovedì ci annuncerà qualcosa nell’ulteriore incontro con la stampa che avrà?
“Può essere pure, chi lo sa”.

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Questo Napoli è da Champions e Osimhen ne farà parte?
“Il Napoli è da undici anni una macchina da Europa. Poi quest’anno abbiamo avuto questo incidente ancellottiano e abbiamo dovuto fare il recupero, che stiamo facendo. Proprio nel giorno dei 60 anni di Ancelotti ho avuto la possibilità di parlare per tre ore con Gattuso e io sono rimasto in quella occasione positivamente impressionato da lui. Perché il mondo dei calciatori è un mondo dove gli argomenti da condividere non sono tantissimi, mentre con lui si può parlare di tutto. E poi lui non è un inquieto, ma un uomo appagato, sia sul piano personale che economico. Non hanno bisogno di guadagnare per vivere, quindi non c’è questo spasmodico rincorrere chissà cosa. Lui e la moglie sono persone che serenamente svolgono la loro professione per amore”.

Ultimatum di Osimhen?
“Non capisco di che ultimatum si dovesse parlare…”.

Oggi il CAS ha riammesso il Manchester City alle coppe europee. Cosa ne pensa?
“Oggi non parliamo di calcio, ne parleremo giovedì…”.

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Cosa ci sarà di diverso in questo ritiro? Cosa l’ha colpita maggiormente?
“Io Castel di Sangro l’ho visitata solo per le strutture sportive, sono stato lì un giorno e in quel giorno ho verificato solo se ci fossero per condizioni per il ritiro. Ci sono laghi per fare la pesca delle trote e belle piste per i ciclisti, oltre che percorsi per le passeggiate. Poi le autorità preposte sicuramente potranno dirci quanto di bello possa esserci in quelle zone…”.

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