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#TopVlad – La Top 11 dei massimi campionati europei

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Il calcio è tornato. Dopo un mese di stop, tutti i massimi campionati europei sono finalmente scesi  di nuovo in campo. Come fatto ieri con la Serie A, alla fine di ogni week-end calcistico, daremo la nostra formazione ideale per i top campionati europei. Ecco la prima TopVlad Europa:

PORTA

ALISSON Ramses Becker – È il portiere più forte al mondo e non perde mai l’occasione per dimostrarlo. Errori costantemente ridotti al minimo sotto ogni punto di vista. Si prende il lusso di parare il rigore del possibile 1-2 a Jorginho che avrebbe messo in carreggiata il Chelsea per gli ultimi minuti di partita. Il Liverpool gioca con l’uomo in più. PERFETTO.

DIFESA

Ezri KONSA – ‘Il ragazzo si farà’ ma lui – forse – si è già fatto. Prestazione magistrale nella vittoria per 1-0 dell’Aston Villa. Un muro a contrasto ed ottimo in uscita. Fa il suo compito alla perfezione. A 22 anni dimostra di avere la stoffa per incidere in Premier League. FUTURO.

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Peter PEKARIK – Brucia la fascia in ogni discesa. Nettamente in stato di grazia per tutto il match. La sblocca e si ‘procura’ un rigore non confermato dal VAR. Spia nel fianco costante. GRAZIATO.

MARQUINHOS – Se decide di giocare diventa determinante. Al di fuori del gol, dispensa giocate da calciatore di livello. Se avesse più costanza sarebbe senza dubbio considerato uno dei migliori nel suo ruolo. CENTRATO.

CENTROCAMPO

Joshua KIMMICH – Il giorno in cui sbaglierà una scelta appare lontanissimo. Metronomo perfetto. È solo grazie a lui se il Bayern Monaco può permettersi di vendere uno come Thiago Alcantara. MAGISTRALE.

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Thiago ALCANTARA – Allo scacchiere di Klopp, già perfetto, mancava solo lui. Il Liverpool ha comprato un fuoriclasse – questo lo si sapeva già da tempo -, ma Thiago non perde mai l’occasione per ribadirlo a chiunque lo veda giocare. GIOIELLO.

Kevin DE BRUYNE – Se l’imbucata è la giocata che nel calcio fa la differenza, De Bruyne è colui che meglio sa intenderla. A tratti onnipotente, costantemente diligente. Intelligenza calcistica superiore alla media. Il rigore trasformato è solo una formalità, KDB è tanto altro; KDB È ALTRO.

James RODRIGUEZ – Ancelotti lo ha chiesto per fare la differenza, al secondo match ha già risposto presente. Giocatore fuori da ogni logica. Imbuca con una facilità disarmante. Da vedere e rivedere la palla regalata a Richarlison in occasione del 4-2 di Calvert-Lewin. ILLUMINANTE.

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ATTACCO

Heung-Min SON – Quattro gol, tutti su assist di Harry Kane – quello che sulla carta dovrebbe riceverli -. Porta il Tottenham alla vittoria con un poker di livello assoluto. Guai a chi lo trova in giornata. MVP.

Serge GNABRY – L’anno scorso è definitivamente sbocciato, quest’anno ha iniziato nel migliore dei modi. Altra tripletta in carriera con il Bayern in un match che ha sempre avuto un solo padrone. MATURO.

Iago ASPAS – Se dici Celta dici lui. È l’anima della sua squadra, il fuoriclasse da cui tutti si aspettano la giocata. I tre punti sono tutti suoi. Meriterebbe una statua in centro città. Fine e principio della stagione scorsa e di quella appena iniziata. CUORE.

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TopVlad Europa (3-4-3): Alisson; Pekarik, Marquinhos, Konsa; James, Thiago, Kimmich, De Bruyne; SON, Aspas, Gnabry.

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