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Roma, striscioni e offese contro De Sanctis. Le foto

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I tifosi della Roma si scagliano contro Morgan De Sanctis. Il dirigente giallorosso, già accusato in passato dal tifo giallorosso di non essere dalla loro parte, è stato duramente attaccato per aver annunciato di voler denunciare un noto influencer romano che lo aveva duramente apostrofato su Instagram.

Dal passato non hai imparato da noi ancora più schifato, Morgan De Sanctis infame” e “19-3-2015 21-09-2020, gli anni passano, le denunce aumentano Morgan Balordo”.

Due striscioni duri contro il dirigente ma per capire i fatti pregressi bisogna tornare indietro nel tempo.

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La ricostruzione

Come ricorda il sito forzaroma.info, era il 19 marzo 2015 e i giocatori della Roma, dopo l’eliminazione con la Fiorentina in Europa League, vengono contestati (e minacciati) sotto la Sud. De Sanctis, così come Totti e compagni, si dirige sotto al settore per ricevere gli insulti dei tifosi: nel fervore del momento, un accendino lanciato dallo spicchio di curva colpisce Miralem Pjanic e la Digos, di conseguenza, ricostruisce l’accaduto e apre un’indagine interrogando i calciatori. A ridimensionare l’entità dei fatti, durante l’interrogatorio, ci avevano pensato Totti e De Rossi, mentre De Sanctis confermò la ricostruzione della Polizia. Appena nominato ds da Pallotta poi ancora due striscioni di protesta contro le decisioni prese da Pallotta:

 “Dopo un collaboratore come presidente… ci mancava un ds confidente” e “Un vero ds va in cerca del miglior giocatore, non va contro il tifoso e a favore del questore”.

La lite va avanti e questo è solo l’ultimo capitolo

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