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AL DIAVOLO I VOTI – Crotone-Milan 0-2
Nel corso della seconda giornata di campionato, i rossoneri, orfani di diversi giocatori titolari, devono mostrare di avere una rosa competitiva, in grado di sopperire alle pesanti assenze.
Dopo il doveroso minuto di silenzio in ricordo del giovane arbitro scomparso di recente, nella prima parte della gara, il forte vento non permette una manovra fluida. Ciò non impedisce al Milan di creare diverse occasioni da rete con Calhanoglu e Brahim Diaz.
Allo scadere del primo tempo, viene fischiato un calcio di rigore, per fallo in area su Rebic, trasformato in maniera glaciale da Kessie.
È da segnalare una traversa colpita da Kjaer, a metà del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d’angolo.
Il secondo tempo riprende con il Milan a favore di vento. I rossoneri trovano, al minuto 49′, la rete del raddoppio con Brahim Diaz, concludendo una bella azione partita dal giocatore turco.
Il risultato di questa sera non è mai stato messo in discussione. Il gioco espresso e le occasioni create non rendono pienamente giustizia ad un bottino che poteva essere sicuramente più consistente.
MILAN
Donnarumma, voto 6.5: Spettatore non pagante, dimostra la sua autorità, facendosi rispettare in uno spintonamento tra giganti con Simy.
Kjaer, voto 6.5: Il discorso fatto a Brahim Diaz prima della partita è indice della maturità e dell’importanza nel gruppo. Va vicinissimo al goal, solo la traversa gli nega la gioia del vantaggio.
Calabria, voto 6.5: Il grande feeling trovato con il compagno di fascia e la maggiore consapevolezza nei suoi mezzi donano grande sostanza alla sua prestazione. Tantissima corsa e generosità.
Gabbia, voto 6.5: Contiene molto bene, riuscendo sempre ad anticipare gli avversari e posizionandosi in maniera molto intelligente tra le linee di passaggio.
Hernandez, voto 6: Spinge ad intermittenza sulla fascia di competenza. Sembra molto più attento rispetto al passato alla fase di copertura, probabilmente a seguito di precise indicazioni tecniche.
Kessie, voto 7.5: Trasforma su calcio di rigore il goal del vantaggio. Dimostra grande lucidità e tranquillità in zone di campo molto delicate, rassicurando tutti i compagni.
Tonali, voto 6: sicuramente in crescita rispetto alle ultime apparizioni, risulta ancora distante dal talento apprezzato a Brescia. (Dal 63’st Bennacer, voto 6: entra in un momento molto complicato di grande stanchezza generale. Riesce comunque ad esprimere il suo gioco).
Saelemaekers, voto 6.5: Comincia ad entrare nel vivo dei meccanismi di gioco, corre molto e attacca qualsiasi avversario in tutte le parti del campo con la giusta grinta. (Dal 63’st Castillejo voto 4.5: non entra mai in partita, le poche palle toccate le sbaglia pressoché tutte).
Brahim Diaz, voto 6.5: buonissima la prima, tantissime giocate di qualità. Trova il goal del raddoppio con grande senso del goal, girandosi in area alla velocità della luce. (Dall’81’st Krunic, s.v.).
Calhanoglu, voto 7: È il cervello di questa squadra, viene continuamente cercato dai compagni e quando ha la palla tra i piedi ci si aspetta sempre una giocata illuminante (dal 81’st Leao, voto s.v.).
Rebic, voto 6,5: La sua gara di sacrificio, in una posizione da prima punta, dimostra la sua grande duttilità tattica. Il forte vento contrario del primo tempo non permette di sfruttare a pieno la sua velocità. È costretto ad uscire a seguito di un brutto infortunio al braccio. (Dal 55’st Colombo voto 6: combatte e lotta come un gladiatore, gioca in modo sorprendente se si pensa che è nato nel 2002).
Pioli, voto 7: pur in condizione di “emergenza” per via delle diverse assenze, riesce a dare un’identità di gioco a prescindere dai titolari.
CROTONE
Il Crotone appare come una squadra che non disdegna il gioco, anche di fronte ad un avversario sulla carta superiore.
Cordaz: voto 7; Magallan: voto 6; Marrone: voto 6; Golemic: voto 5.5; Pereira: voto 5; Zanellato: voto 6; Cigarini voto 6.5; Messias: voto 6.5; Molina: voto 5.5; Simy: voto 6; Dragus: voto 5; Stroppa: voto 6.