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FISCHIO D’INIZIO MILAN – Calabria in Calabria vale doppio
Questa sera, con fischio d’inizio previsto per le ore 18, nella seconda giornata di Serie A, il Milan di Stefano Pioli sfiderà la compagine Crotonese allo stadio Scida.
Dall’ultima sfida in terra calabrese per i rossoneri sono cambiate moltissime cose.
Correva l’anno 2017 quando un nuovo Milan di fresca proprietà cinese, allenato da Montella, si impose con un rotondo 3-0 in trasferta.
Fortunatamente, di quella squadra è rimasto poco, partendo dalla proprietà e arrivando, a cascata, fino ai giocatori.
Pur non mancando le analogie con quella partita, essendo calendarizzate entrambe a inizio campionato, bisogna considerare che la gara di questa sera nasconderà diverse insidie.
La condizione dei giocatori dopo gli impegni di Europa League e le assenze per infortuni e positività a Covid stanno creando diversi grattacapi a mister Pioli. Sono diverse, infatti, le indecisioni sulla formazione titolare.
Se difesa e mediana non dovrebbero subire sostanziali modifiche a causa della poca concorrenza, i grandi dubbi si presentano nel reparto offensivo.
Probabilmente Castillejo, Calhanoglu e Saelemaekers supporteranno Rebic in qualità di “falso nove”.
Non è da escludere a priori la possibilità di vedere Diaz dal primo minuto in campo.
Il ballottaggio come vice Ibra, invece, risulterebbe – come detto in precedenza – a favore del calciatore croato rispetto al giovane Colombo.
Sulla fascia destra è da sottolineare il ruolo che Calabria si sta ritagliando partita dopo partita.
Le sue prestazioni di grandissima qualità hanno fatto desistere la dirigenza rossonera dalla ricerca di un titolare per quella zona di campo.
Il giovane calciatore bresciano classe ’96, inizialmente dato come sicuro partente, è stato uno tra i giocatori più positivi di tutta la fase precampionato. Le convincenti prestazioni in Europa League hanno offuscato le doti di Theo Hernandez, giocatore immenso da cui Calabria ha tratto sicuramente ispirazione.
Speranzosi che questa possa essere la stagione della sua definitiva consacrazione a top player, anche per oggi solo forza Milan.