Lazio
LE PAGELLE DEL PIACE – Lazio-Borussia Dortmund 3-1
Nella serata magica della Lazio sono mancati solo i tifosi che più di tutti avrebbero meritato una notte cosi. L’Europa per riprenderci la storia.
Le Pagelle
Strakosha: Incolpevole sul gol, dà sicurezza al reparto e mette le mani dove deve. Voto 6.5
Patric: Settanta minuti perfetti poi il solito maledetto errore, che compie in ogni partita, rimette in gioco il Borussia. Peccato. Voto 6
Luiz Felipe: Sontuoso primo tempo sottolineato dal gol del 2a0. Speriamo siano solo crampi perché serve come il pane. Voto 7.5
Acerbi: Baluardo che sembra insuperabile ma mezzo voto in meno per quella palla che lascia arrivare in mezzo all’area dalla sua parte che porta al gol di Haaland. Voto 7
Hoedt: Entra bene in campo giocando nel ruolo, centrale nei tre, che probabilmente gli è più congeniale. Voto 6
Marusic: È il suo standard l’Europa perché più di altri ha il fisico che gli permette di tenere i ritmi che si giocano nel calcio che conta. Voto 6.5
Milinkovic Savic: Meno evidente che in altre prestazioni ma il sergente si sente sempre molto nel centrocampo della Lazio. Voto 6.5
Leiva: È tornato il cervello e il cuore della squadra. Si vede ma soprattutto si sente nel fulcro del gioco. Voto 7.5
Luis Alberto: Il primo tempo è da isolare e mandare di corsa in tutte le scuole calcio nostrane alla voce REGISTA. Illumina la scena europea con 45 minuti di assoluto dominio tecnico e tattico. Classe pura al servizio della squadra. Cala nella ripresa ma non sarebbe stato umano il contrario. Voto 8
Fares: Bene Momo, corsa e applicazione. Può solo migliorare e aggiustare un po’ quel cross che stasera è stato troppo impreciso. Voto 6.5
Correa: Se segnasse anche sarebbe uno dei primi dieci giocatori al mondo. Peccato perché è un fenomeno vero. Voto 7.5
Immobile: 127 gol con l’aquila sul Petto. Tanti saluti al Mancio e a tutti quelli che criticano il miglior bomber italiano dell’ultimi 5 anni. Gol e assist in Champions League ma tanto segna solo in serie A… Voto 9
Akpa Akpro: la favola del ragazzo della Costa D’Avorio. Dalla B al gol in Champions in 3 mesi. Un premio per lui e la prova per tutti che non si deve smettere mai di sognare. Voto 8
Muriqi: S.V.
Parolo: S.V.
Caicedo: S.V.
Inzaghi: È tornata la sua Lazio in un amen. Concentrata, attenta, pratica ma bella. Il suo merito più grande è sul piano psicologico anche se la Champions è uno stimolo enorme. Voto 7