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LE PAGELLE NERAZZURRE – Inter-Borussia Monchengladbach 2-2
Inizia la Champions League anche per l’Inter, alla ricerca di una consacrazione in Europa dopo la finale di appena due mesi fa contro il Siviglia. I nerazzurri ospitano il Gladbach, squadra di Bundesliga con singoli di qualità.
Molte le novità per la squadra di Conte, che mette in campo dall’ultimo minuto Eriksen – finalmente da trequartista puro – alle spalle di Alexis Sanchez, che fa rifiatare Lautaro Martinez. Sulla fascia si vede invece Darmian, allertato all’ultimo dopo la positività riscontrata a Hakimi.
Prima parte del primo tempo pressoché di stallo, con entrambe le squadre che cercano di impadronirsi del campo. Ne viene fuori un match equilibrato. Il possesso inizialmente premia i nerazzurri, ma gli ospiti restano guardinghi in attesa di un’occasione in contropiede. Il copione resterà tale fino al 45′. Da registrare soltanto un’occasione di Lukaku che in area cerca di smarcarsi, senza tuttavia piazzare a sufficienza nell’angolino alla destra del portiere.
Nella seconda frazione l’Inter parte subito forte, e con un lancio illuminante di Vidal si innesca una sorta di carambola che regala il tap-in vincente di Romelu Lukaku. Il centrocampista numero si renderà protagonista di un’ingenuità, arpionando in area di rigore Embolo: l’arbitro consulta il VAR e concede il calcio di rigore, concretizzato da Bensebaini. Un’altra follia di Vidal regala il 2-1 degli ospiti firmato da Hoffman, che da solo insacca in rete tra le gambe del solo Handanovic. La beffa viene evitata dal solito Lukaku, che spinge in rete l’invito su corner dopo la spizzata del subentrato Bastoni.
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Handanovic 5,5: Poco può sui due gol. Sul rigore riesce ad intuire la traiettoria disegnata da Bensebaini, ma il tiro è troppo forte ed angolato per arrivarci. Per il resto, lo sloveno sarebbe uno spettatore non pagante in campo se non fosse per le due reti avversarie.
De Vrij 6: Partita senza particolari sussurri da parte dell’olandese. L’ex Lazio appare ordinato, considerando la non piena attitudine dei suoi due compagni di reparto (Kolarov e D’Ambrosio ndr) nei compiti difensivi.
Kolarov 5,5: Sicuramente una prova migliore rispetta a quella offerta nel derby. Ma la sua prestazione, nuovamente come terzo centrale, ancora non convince a pieno. Nel finale viene spostato sulla fascia, suo habitat naturale, e qualche pericolo arriva. Sua la punizione che nel finale dà l’illusione del gol.
D’Ambrosio 5,5: Stesso discorso fatto per Kolarov. Alcune volte tenta di avanzare, ma non mancano le occasioni in cui viene saltato da un avversario. Poco prima del 20′ rimedia un’ammonizione che lo condiziona.
Darmian 6,5: Allertato quasi in extremis per la positività al Covid di Hakimi, il terzino ex Parma si fa trovare pronto. Non eccelle e non riesce ad essere eccessivamente incisivo, ma la sua prova dimostra che Conte può contare su una riserva più che discreta.
Barella 5,5: L’ex Cagliari non giganteggia così come nelle scorse partite. Presenza costante tra fase attiva e passiva, ma soffre la mancanza del costruttore di gioco. Alla lunga il suo contributo si rivela come sempre prezioso, ma non basta per raggiungere la sufficienza.
Vidal 4,5: Tutto sommato il suo match è discreto. Ma i due orrori che regalano il rigore prima, ed il gol del raddoppio dopo, macchiano la sua prestazione. Errori che condizionano il risultato finale: ragion per cui, il peggiore dei suoi non può che essere lui.
Perisic 5,5: Si fa spesso vedere nel suo classico movimento a portarsi sulla linea di fondo. Non riesce ad imporsi, e da un calciatore dalla sua esperienza ci si aspetta qualcosina in più.
Eriksen 5,5: Nel suo ruolo sicuramente si esprime meglio, e la sua prestazione rispetto alle precedenti ne è la dimostrazione. Tuttavia, manca la scintilla che possa far infiammare il suo talento. Per il momento nè promosso nè bocciato: sicuramente rimandato, in attesa di qualche iniezione di fiducia da parte di Conte, che non gli farebbe male. (Bastoni 6,5: Sua la spizzata che regala la doppietta a Lukaku, evitando quindi la sconfitta)
Lukaku 8: E’ sempre ed il solito Big Rom a fare la differenza. Autore dei due gol, riesce a farsi carico dell’intero attacco anche in assenza della sua anima gemella calcistica, ovvero Lautaro. Ad oggi è lui l’uomo simbolo dei nerazzurri.
Sanchez 5: Conte si affida a lui per far rifiatare il titolarissimo Lautaro Martinez. Una scelta che si rivela non proprio azzeccata. A parte qualche lampo, la differenza tra lui ed il cileno è palpabile. Lo stesso Conte se ne accorge, ed è stesso lui a bocciarlo, almeno per questa sera. (Lautaro 7,5: Il suo impatto è semplicemente enorme. La sua complicità con Lukaku è imprescindibile per questa squadra, a maggior ragione in una partita di Champions League in cui i punti pesano il doppio. Sfiora il gol del 2-2, con una conclusione al volo che fa tremare il palo)
Conte 5,5: La scelta di fare a meno di Lautaro si rivela una scelta non pienamente azzeccata, e non premiata dai fatti. Nel secondo tempo con i cambi riesce a dare la marcia in più, ma deve fare i conti con le follie targate Vidal. Primi due punti persi nella volata della fase a gironi, in un match alla portata dei nerazzurri.