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VLAD’S GOT TALENT – Pedri, l’Iniesta canario

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La Spagna, si sa, è una fucina di talenti: l’ultimo ragazzino con le stigmate da fenomeno è Pedro González López, meglio noto come Pedri. Nato calcisticamente nel Las Palmas, si sta consacrando nel Barcellona di Ronald Koeman. Sebbene sia giovanissimo – non è ancora maggiorenne – è uno dei talenti che il club blaugrana sta coltivando e che sta esplodendo all’ombra di Messi e Griezmann. Le qualità di Pedri sono così lampanti che il suo primo allenatore, Pepe Mel, lo ha definito il “nuovo Iniesta“.

Arrivato al Camp Nou per la modica cifra di 5 milioni di euro, – che potrebbe aumentare al verificarsi di determinati bonus – il valore del ragazzo di Tegueste è praticamente quintuplicato in poco più di due mesi. Il Barça, per blindarlo, gli ha imposto una clausola rescissoria di 400 milioni di euro.

Ma conosciamo meglio il giovane talento del Barcellona e della nazionale spagnola under 21.

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Pedro González López “Pedri” è nato il 25 novembre 2002 a Tegueste, comune delle Isole Canarie. Di nazionalità spagnola, è un giovanissimo trequartista di un metro e settantaquattro centimetri. Ama partire largo a sinistra per accentrarsi e aprirsi il campo, ma può agire anche sull’out opposto e tra le linee.

SCHEDA TECNICA

Questa è la scheda profilo del calciatore, tratta dal sito www.transfermarkt.it:

SCHEDA PEDRI

Pedri è un trequartista brevilineo. Come detto poc’anzi, è un calciatore offensivo che predilige agire tra le linee. Molto innamorato del pallone, preferisce averlo tra i piedi e inventare trame offensive. Nella sua giovane carriera, si è contraddistinto per una discreta bravura nell’ultimo passaggio, ma è abile anche nel puntare in solitaria la porta avversaria.

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Destro naturale, parte largo da sinistra per entrare nel campo con il proprio piede forte, per poter puntare con decisione l’area avversaria ed essere determinante. Tra tutte le grandi qualità, Pedri è dotato di una tecnica e una classe eccelsa. Il paragone con Andres Iniesta, sebbene faccia storcere il naso ai più, testimonia quanto detto: il classe 2002 è un diamante grezzo che sta emergendo, mettendosi in luce nonostante abbia compagni di reparto come Leo Messi e Antoine Griezmann. In questo inizio di stagione, Ronald Koeman lo ha utilizzato in tutte le uscite stagionali: sei gettoni collezionati nella Liga e tre in Champions League. Tra poco più di venti giorni, il talentino classe 2002 compirà 18 anni, ma Pedri ha già illuminato nelle notti che contano, quelle dei campioni: rete all’esordio contro gli ungheresi del Ferencvaros e prestazione da MVP contro la Juventus all’Allianz Stadium, annientando Juan Cuadrado.

CARRIERA

Nella sua giovanissima carriera, Pedri ha già vestito due maglie. Ha esordito nel calcio dei grandi tra le fila del Las Palmas, prima di indossare la gloriosa maglia azulgrana del Barcellona.

“Capisce bene gli spazi, sa quando deve entrarci e quando deve lasciarli liberi all’esterno per creare superiorità numerica in altro zone del campo. Sa come posizionarsi e come rendere le cose più semplici per i suoi compagni.” Parole di Pepe Mel, il suo primo tecnico, che si è letteralmente innamorato del talento di Tegueste. Lo ha fatto esordire, appena sedicenne, il 18 agosto del 2019 contro il Huesca, in Seguenda Division. Da quella gara, Pedri è stato utilizzato quasi sempre. Ha giocato trentasei delle quarantaquattro partite totali, mettendo a segno quattro reti e fornendo sette assist. A sedici anni, nove mesi e ventitrè giorni, è diventato il più giovane marcatore della storia del Las Palmas, segnando contro lo Sporting Gijon.

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Il Barcellona, fiutando l’affare, lo ha acquistato per cinque milioni di euro, lasciandolo una stagione in prestito. Questa estate, poi, lo ha richiamato in blaugrana. Come detto, Pedri è diventato un elemento importantissimo nello scacchiere del maestro olandese Koeman. Nelle sei uscite nel campionato spagnolo, il talento di Tegueste ha giocato 254 minuti. In Champions League, invece, ha fatto vedere le cose migliori. Prestazione sontuosa contro la Juventus all’Allianz Stadium e prima rete trovata nel Barcellona contro il Ferencvaros. Pedri ha segnato la rete del momentaneo 4 a 1 su assist di Dembelé.

Scheda Carriera tratta dal sito www.transfermarkt.it:

Pedri - Rendimento complessivo

Transfermarkt

Come si evince dalla mappa che segue, l’ex Las Palmas parte dall’out di sinistra per accentrarsi e entrare nel campo. Ecco la sua Heatmap stagionale, fornita da sofascore.it:

HEATMAP PEDRI

PEDRI, L’INIESTA DELLA CANARIE

Pepe Mel potrebbe aver esagerato, ma per il momento i fatti sembrano dargli ragione: il giovanissimo Pedri è un talento, il tempo dirà se il suo nome potrà essere affiancato a quello di Don Andres o se sarà una delle tante meteore che si affacciano al grande calcio e non riescono a consacrarsi. Intanto, però, il classe 2002 è un precoce. Come detto, pochi giorni fa è arrivata anche la prima rete in Champions League e con la maglia del Barcellona. Una rete ininfluente ai fini del risultato, ma importante per far vedere al mondo intero le qualità del ragazzo ex Las Palmas. Oltre la rete, anche quello che è successo dopo è già storia.

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PEDRI BARCELLONA-FERENCVAROS

Al termine della gara contro il Ferencvaros, infatti, il classe 2002 ha raccolto le proprie cose in un sacchetto di plastica e si è presentato all’uscita del Camp Nou per aspettare un taxi. La foto ha fatto il giro del web, “spingendo” il Barcellona ad affidargli un’auto e un autista.

Del resto, stiamo parlando ancora di un ragazzino che compirà diciotto anni tra venti giorni…

(Foto: profilo Twitter ufficiale Pedri Gonzalez)

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