Gravina attende Mancini: la questione rinnovo va per le lunghe

La questione rinnovo tra la Nazionale e Roberto Mancini potrebbe andare per le lunghe. L’Italia in campo diverte, vince e si candida a ruolo da protagonista in vista dei prossimi Europei. Il tutto dopo poco più di tre anni fa, quando la storia azzurra toccava il suo punto più profondo in quel di San Siro, con l’eliminazione dai Mondiali per mano della Svezia.

Ne resta solo un brutto ricordo di quei mesi, e ciò non può che essere merito del Commissario Tecnico che ha ricostruito sin dall’impalcatura portante un gruppo giudicato ormai finito, rinvigorito da idee nuove e ventata di gioventù. Lavoro che Gabriele Gravina in primis vorrebbe riconoscere tramite un rinnovo di contratto, al contempo di un ritocco all’ingaggio. Ma al momento il Mancio frena, attende e cerca di vederci chiaro.

UN SILENZIO CHE PREDICA CALMA

“Ci ho pensato, l’ho già detto tempo fa, aspetto la decisione di Roberto. Ha ancora due anni di contratto, che sono tanti, ma i progetti sui quali stiamo lavorando richiedono più tempo, ci siederemo e troveremo le migliori soluzioni”.

Il presidente Gravina non ha usato toni diplomatici a chi gli ha chiesto del rinnovo del Commissario Tecnico. La volontà di puntare ancora sull’ex tecnico di Inter e Manchester City è palesata dalle sue parole, complici anche i risultati ottimi riscontrati in questi anni.

A cosa può essere legato dunque il silenzio di Mancini? Il contratto scadrà nel 2022, con un compenso annuo che è fissato a 2 milioni. Ciò non impone sicuramente una risposta frettolosa e che potrebbe rischiare di risultare precoce, alla luce di nuove possibili prospettive professionali da qui ai prossimi due anni. E’ lecito infatti pensare che dopo l’ormai classico ciclo quadriennale tra Europeo e Mondiale, il tecnico di Jesi possa pensare nuovamente alla vita da allenatore di club. La tentazione potrebbe aumentare nel caso in cui la Nazionale dovesse raggiungere traguardi importanti nelle prossime due competizioni.

Probabile – ma non certo – dunque che il faccia a faccia possa slittare rispetto a quanto preventivamente pronosticato dai vertici Federali, che frattanto studiano la situazione e meditano sulla strategia da adottare per incassare il cenno confermativo da parte del marchigiano. Nelle prossime settimane il quadro potrebbe essere più chiaro; intanto Roberto Mancini si gode la sua Italia, mentre il rinnovo per adesso almeno può aspettare. A patto che ovviamente non vinca il richiamo della panchina full time su tutto il resto.

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