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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA – Il Bologna e la sua follia

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Pazzo Bologna. Recuperi di partita incredibili, come domenica scorsa contro lo Spezia e Barrow che sbaglia il rigore dei tre punti al novantacinquesimo minuto. Sfide giá vinte poi gettate al vento, come quella contro il Sassuolo. Partite da vincere e poi perse, come con il Benevento.

Insomma, follia allo stato puro.

Oggi si va a Torino, una compagine in crisi profonda ma che, proprio per questo, fa paura. Gianpaolo sa che la statistica è una scienza esatta e Mihajlovic, di contro, teme più partite del genere che contro la Juventus allo Stadium.

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A Bologna il turnover non è tanto fattibile in questo periodo di infortuni.

Qualche recupero importante è in arrivo per mister Mihajlovic. Skov Olsen e Schouten saranno probabilmente in panchina e la loro presenza è molto importante per la forza del gruppo.

Non si vogliono fare pronostici, anche perchè è impossibile farne con i rossoblu. Puó accadere di tutto. L’unico fattore che deve esserci è, come sempre, l’atteggiamento giusto e, come dice il mister, fare un goal in più degli avversari.

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Meglio vincerla a Torino che sperare di fare risultato con l’Atalanta? Diciamo che il Bologna puó fare risultato positivo o negativo con qualsiasi avversario.

Una partita alla volta, da giocare, da sudare e da vincere.

Sinisa vuole vincerle tutte il venerdì e poi si immerge nella dinamica delle sfide che hanno sempre insidie e variabili non calcolabili.

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Gianpaolo puó aspettare per dimostrare che la statistica è una scienza esatta.

Torino e Bologna sono due squadre che hanno fatto la storia del calcio italiano con scudetti e trofei vinti.

Oggi si sfidano nell’anonimato del non protagonismo ma per i tifosi è come se si giocassero il campionato.

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