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FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – A Roma per tentare di recuperare il terreno perso

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Forse il miglior Napoli della stagione, attento e guardingo ma anche convinto e arrembante, è uscito da San Siro nella gara contro l’Inter con le ossa rotte.

A distanza di quattro giorni, gli azzurri si preparano ad affrontare un altro impegno fondamentale: quello all’Olimpico contro la Lazio.

I lunghi tratti di bel gioco e la caparbietà di una squadra matura, purtroppo, a Milano non hanno pagato. Il Napoli ha dimostrato di avere la piena consapevolezza dei propri mezzi e solo un penalty, un super Handanovic e l’ennesimo palo hanno impedito che gli azzurri uscissero con almeno un punto dal Meazza.

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Le statistiche in casa Lazio

L’occasione di riscatto è propizia. A Roma ad affrontare la squadra di Gattuso ci sarà una Lazio non proprio in salute. Negli ultimi anni, Lazio e Napoli hanno dato vita sempre a sfide appassionanti, tant’è che spesso una ha avuto ragione sull’altra. Infatti, il risultato più lontano nel tempo è il pareggio, quello del 9 febbraio 2013, quando una rete per parte, di Floccari e Campagnaro, sancirono l’1-1 finale.

Lo scorso campionato si è registrata l’ultima vittoria casalinga. L’11 gennaio di quest’anno, una rete di Immobile regalò i tre punti ai suoi. Ai partenopei invece la vittoria manca da due anni, quando, il 18 agosto 2018, le reti di Milik e Insigne ribaltarono l’iniziale vantaggio laziale di Immobile. Fin qui, nonostante il corposo numero di gare disputate, il bilancio delle sfide in terra capitolina è equilibrato. Tant’è che in caso di vittoria azzurra, si otterrebbe lo stesso numero di pareggi e vittorie corsare. Infatti, i padroni di casa si sono aggiudicati ventisette delle sessantacinque sfide, diciannove sono i pareggi ed uno in meno il numero di vittorie dei partenopei.

Il direttore di gara

A dirigere il delicato incontro, posticipo serale della penultima giornata dell’anno, è stato designato l’arbitro Orsato di Schio. L’esperto fischietto veneto, spesso al centro di velenose polemiche, in carriera in serie A, ha diretto il Napoli in ben trentatré occasioni. Il bilancio per gli azzurri è di dieci vittorie, altrettanti pareggi e tredici sconfitte. L’arbitro di Schio ha anche già diretto la sfida contro la Lazio in tre precedenti occasioni, tutte a Roma, facendo registrare due pareggi ed una vittoria per i biancocelesti. Per l’occasione, Orsato sarà coadiuvato da Chiffi nel ruolo di quarto uomo e dalla coppia Mazzoleni-Vivenzi al VAR.

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Le scelte di Inzaghi

Entrambe le compagini, alla delicata sfida, arrivano con non pochi problemi di formazione. Simone Inzaghi, tecnico dei laziali, dovrà rinunciare ad Acerbi, per un problema a un adduttore, a Fares, per uno stiramento, a Lulic e con ogni probabilità, anche a Lucas Leiva.

Tra i pali ci sarà l’ex portiere azzurro Pepe Reina e davanti a lui, nonostante le assenze, lo schieramento tattico 3-5-2 non dovrebbe variare. In difesa, considerate le assenze, dovrebbero essere schierati Luiz Felipe, Radu e uno tra Hoedt e Patric. Sugli esterni agiranno Lazzari e Marusic. In mediana il trio, Milinkovic-Savic, Escalante e Luis Alberto, a supportare la coppia Correa, Immobile.

L’undici partenopeo

In casa Napoli, Gattuso dai problemi di abbondanza si ritrova con gli uomini contati. Il modulo, avendo trovato equilibrio con Zielinski, bravo a coprire il doppio ruolo di mediano e trequartista, non subirà variazioni.

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Stante il ballottaggio dei portieri, Meret potrebbe ritornare tra i pali e lasciare ad Ospina l’ultima dell’anno ma non ci sono indicazioni di sorta, per cui potrebbe anche verificarsi il contrario.

In difesa ancora straordinari per Di Lorenzo, nel ruolo di esterno basso di destra che potrebbe fare la staffetta con Hysaj, reintegrato nei ranghi dopo la lunga assenza per COVID. A sinistra agirà Mario Rui pronto a ricevere il cambio da Faouzi Ghoulam che Gattuso, a piccole dosi, sta provando a reinserire. Al centro della difesa, dopo l’ennesima partita importante a Milano, ci saranno Koulibaly e Manolas.

In mediana, per fronteggiare il forte centrocampo laziale, potrebbero esserci Bakayoko, Zielinski e ballottaggio tra Demme e Fabian Ruiz, a seconda se Gattuso intende affrontare gli avversari di spada o di fioretto.

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In attacco non ci sono dubbi viste le concomitanti assenze di Insigne, Mertens e Oshimen, per cui spazio a Petagna, punta centrale, supportato da Lozano a sinistra e Politano a destra.

La sfida dell’Olimpico per gli azzurri è di fondamentale importanza. Gattuso e i suoi hanno bisogno di raccogliere punti per la classifica ma soprattutto per il morale. La sconfitta contro l’Inter ha allungato le distanze e fatto storcere il muso per come è maturata. Il tempo per recuperare c’è, il Napoli lo sa, ma il futuro passa anche per questa partita e i partenopei hanno i mezzi e la qualità per guardare avanti con ottimismo.

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