Approfondimenti
I primi 27 anni del Gallo
“Chi ha pazienza”, a sentir parlare Benjamin Franklin, “può ottenere ciò che vuole”.
Ventisette anni, però, per un calciatore sono l’età già matura, quella in cui – inevitabilmente – se non facciamo noi qualche scelta, saranno altri a scegliere per noi.
Simbolo, capitano e trascinatore in maglia granata, Andrea Belotti festeggia un compleanno a dir poco problematico. Perché il Torino è una seconda pelle ed ormai sono sei anni che il 20 dicembre le candeline si spengono all’ombra della Mole.
Il mondo del Toro, si sa, è sacrificio, combattività e orgoglio.
Lo sa bene Belotti, attaccante moderno cresciuto nel mito di Andriy Shevchenko.
101 volte sino ad oggi Andrea ha fatto gol in tutte le competizioni con addosso la maglia del Torino, contribuendo più di tutti ai risultati ottenuti dal 2015 ad oggi.
E’ un campionato complicato, però, quest’ultimo.
Senza tifosi ad incitare ed applaudire, i granata stanno soffrendo più di altri e con soli sei punti raccolti prima del Bologna condividono l’ultima posizione in classifica con il Crotone.
La speranza, però, di farcela anche quest’anno per gli uomini di (chissà ancora per quanto) Giampaolo passa, soprattutto, dalla combattiva e strenua difesa che Andrea Belotti fa, di settimana in settimana, dell’orgoglio granata.
La cresta del gallo, come è noto, è un tessuto ricco di vasi sanguigni e capillari, regolarizza la temperatura corporea ed è segnale di forza e virilità per ciascun gallo che si rispetti.
Belotti ha idealmente in testa quella più bella, che mima ogni qualvolta ha la possibilità di segnare un gol.
Chi ha deciso, diversi anni fa, di essere per tutti il “gallo”, sa che responsabilità si assume chi sceglie di essere il “re”.
Perché se l’animale è sultano e padrone nella micro-dimensione della riproduzione ovipara, Andrea da Calcinate (prov. di Bergamo) è un gallo che sui prati verdi mette il becco ovunque, corre in ogni angolo e pare davvero non mollare mai.
Col canto, si sa, ogni gallo rivendica la propria presenza e afferma imperio e primazia.
Saranno, quelli che verranno, i momenti più importanti per scegliere cosa esser definitivamente da adulto, ma 27 anni bastano per capire che è arrivato il bivio decisivo: a vita capitano nel Toro o, per esempio, eroe alla ricerca di mondi inevitabilmente diversi.
Scegliere non è mai semplice, ma arriva un momento in cui è necessario.
Auguri Andrea, buon compleanno!