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Sampdoria, Ferrero: “Ranieri non si tocca”
Massimo Ferrero, presidente della Sampdoria, ha parlato del momento della sua squadra e non solo. Queste le sue parole, raccolte da TMW Radio:
E’ un bel momento della Samp:
“Una rondine non fa primavera. Siamo tutti contenti quando si vince, scontenti quando si perde”.
Che ne pensa del campionato?
“E’ davvero molto difficile, è una guerra. E’ un campionato molto avvincente, non c’è la solita Juve prima. Il Milan ha fatto una bella squadra, l’Inter deve vincere qualcosa sennò il cinese diventa giapponese. E poi anche sotto, c’è un bel Benevento, il Crotone è molto organizzato. E’ un campionato senza pubblico, è un’angoscia viverla così. Non vedo che torni la gente allo stadio. I calciatori sono super controllati ma è dura andare avanti così. Me la prendo però con i giornalisti che prima esaltano il Milan e ora anche la Juve”.
Può valutare il momento di Giampaolo, suo ex tecnico?
“Abbiamo poca memoria. Giampaolo è un grande allenatore, ma sappiamo com’è. E’ un allenatore integralista che gioca a modo suo. Anche io ho perso 7-8 partite ma non l’ho licenziato. Se prendi uno come lui, devi dargli una squadra come vuole lui. Quando aggiusta la difesa, Giampaolo le vince tutte poi. Lui poi, con la mentalità che ha, non può allenare un ragazzo di 32 anni che non ha la sua idea di calcio. A lui non piaceva uno come Zapata. Devo dire che mi ha fatto fare un sacco di plusvalenze”.
Roma, che ne pensa di Fonseca?
“Non vedo l’ora di batterla. E’ una squadra discontinua, con giocatori meravigliosi ma che va subito in depressione. Sono un po’ spocchiosi questi ragazzi. Fonseca? Per esempio guai a chi mi tocca Ranieri, ma serve una società forte dietro in certe situazioni. Serve una società presente, con un presidente che deve prendere delle decisioni”.
Che augurio si fa per il 2021?
“Il calcio è gioia. Al governo chiedo di far tornare il pubblico al più presto”.
(foto: Twitter Sampdoria)
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