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FISCHIO D’INIZIO BOLOGNA -In cerca della stella Polare

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L’ultima partita del 2020 il Bologna la gioca in casa contro l’Atalanta di Gasperini. Ed è appropriato dire: auguri. Cliente scomodo per come approccia le partite e soprattutto per le grandissime qualità di gioco che esprime durante i novanta minuti.

Ormai la Dea è una realtà consolidata dal lavoro di anni che, in Italia e in Europa, ha saputo ritagliarsi uno spazio d’élite importante.

I ragazzi di Mihajlovic come possono fermare questa squadra? Forse non esiste il sistema per arginare i bergamaschi ma ci possono essere momenti e fattori che possono renderli vulnerabili in qualche frangente.

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L’aspetto di partenza che il Bologna dovrà assolutamente fare proprio è quello di non sentirsi già battuto. I cambi di ritmo, alti e bassi, potranno rompere in qualche modo la fluidità e l’intensità del gioco di Zapata e compagni. Il Bologna non puó e non deve giocarsela a viso aperto. Di contro deve approfittare delle poche disattenzioni che avrá l’avversario e colpire cinicamente.

L’Atalanta è quella squadra capace in un solo tempo di fare quattro goal alla Roma. Di certo non facile da battere.

Ilicic è ritrovato e da solo fa giocate da fuoriclasse dando la possibilità di ribaltare un risultato in poco tempo. Zapata è il centroavanti che fa reparto e segna goal.

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Il Bologna tutto questo non ce l’ha. I rossoblu non faranno mai tanti goal in un tempo, non hanno un fenomeno che entra e cambia la partita, non hanno una punta di peso da quindici goal a stagione.

Nonostante l’handicap, però, i rossoblu possono farsi il regalo di Natale e portare a casa una vittoria che, se arrivasse, sarebbe di assoluto prestigio.

L’Atalanta va affrontata con qualità di gioco e attenzione. Il pallone deve viaggiare veloce da una parte all’altra del campo e possibilmente entrare a due minuti dalla fine del match.

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La congiunzione astrale, dunque, va ricercata fra le mille combinazioni possibili. La percentuale di vittoria per il Bologna è meno del 10% ma non è zero. E allora armiamoci di un cannocchiale ad alta definizione e scrutiamo fra le stelle quella più luminosa.

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