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FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – Gli azzurri a Cagliari affrontano una gara insidiosa

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Chiuso il vecchio anno con lo striminzito pareggio casalingo contro il Torino, il Napoli, per la ripresa del campionato, ritorna in campo ospite del Cagliari. Quando mancano cinque gare alla fine del girone d’andata, gli azzurri, non troppo convincenti nelle ultime giornate ma comunque ancora ben posizionati in classifica, devono provare a ristabilire il feeling con la vittoria.

Le statistiche

La gara di oggi non è delle più semplici. La Sardegna Arena è campo ostico e il Cagliari venderà cara la pelle. La partita delle 15.00 in terra sarda sancirà il sessantanovesimo confronto diretto in Serie A tra partenopei e isolani, trentaquattro dei quali disputati in Sardegna. Il Napoli guida la speciale classifica degli scontri diretti: gli azzurri, infatti, si sono aggiudicati dieci confronti. In quindici occasioni hanno strappato un pari ed in nove i padroni di casa sono riusciti a fare propria l’intera posta. Il segno più lontano nel tempo è proprio il segno 1, tant’è vero che i rossoblù non hanno la meglio dal 19 aprile 2019, gara conclusasi per 2-0. Il pareggio non si registra dal 21 dicembre 2013, risultato finale di 1-1, mentre è dello scorso 16 febbraio l’ultimo successo corsaro, l’1-0 maturato grazie ad una prodezza di Mertens.

Il direttore di gara

A dirigere la prima gara del 2021 degli azzurri è stato designato il signor Manganiello di Pinerolo. L’arbitro piemontese, per l’occasione, sarà coadiuvato da Dionisi nel ruolo di quarto uomo ed al VAR dalla coppia Mariani-Passeri.

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Il trentanovenne direttore di gara, che inizia la sua quarta stagione in massima serie, in carriera ha incontrato il Napoli in quattro precedenti occasioni, incontri nei quali i partenopei hanno racimolato tre vittorie e un pareggio.

L’undici cagliaritano

Cagliari e Napoli, entrambe bisognose di punti, al delicato incontro arrivano in non perfettissime condizioni di salute. Di Francesco, tecnico dei rossoblu, ha qualche problema in difesa e dovrà rinunciare a Nainggolan, fresco rincalzo prelevato dall’Inter. Lo schieramento 4-2-3-1 davanti a Cragno pertanto non è ancora ben delineato.

La linea difensiva nel ruolo di centrali dovrebbe vedere l’impiego di Walukiewicz e di Ceppitelli, considerando l’incognita di Godin. Sugli esterni agiranno Zappa e Lykogiannis. In mediana la coppia Marin-Oliva dovrebbe garantire sostegno alla trequarti composta da Nández, Joao Pedro e Sottil alle spalle di Simeone, punta centrale.

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Le scelte di Gattuso

Se Atene piange, Sparta non ride e infatti Gattuso, ancora una volta, è costretto a rinunce importanti. L’aspetto tattico non dovrebbe subire modifiche. Essenzialmente il Napoli nelle ultime giornate si è mostrato versatile da questo punto di vista, passando a due o a tre in mediana a seconda della fase di gioco.

Tra i pali dovrebbe ritornare Ospina, avanti nel ballottaggio con Meret. In difesa, certa l’assenza di Koulibaly, al fianco di Manolas dovrebbe agire Maksimovic su cui pende il problema rinnovo. A destra dovrebbe essere schierato Di Lorenzo, con qualche timida possibilità di vedere Hysaj nel suo ruolo naturale. L’albanese, stante le recenti scelte di Gattuso, avrebbe anche qualche possibilità di essere schierato a sinistra, per cui il ballottaggio a tre con Mario Rui e Ghoulam è vivo.

Per la mediana, le non perfette condizioni di Demme, elemento tanto duttile quanto utile, lasciano qualche dubbio. Bakayoko sembra certo di una maglia e con lui Fabian Ruiz e Zielinski nel doppio ruolo di mediano e trequartista. Qualche piccola percentuale d’impiego potrebbe averla anche Lobotka che, anche durante il periodo di vacanza, si è allenato al meglio per farsi trovare pronto.

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In attacco non ci sono alternative. Fuori Mertens e Osimhen, il peso della punta centrale ricadrà ancora una volta sulle spalle di Petagna che avrà il sostegno di Insigne e probabilmente di Lozano, in vantaggio su Politano per il ruolo di esterno destro.

Purtroppo anche la settimana di stop non ha restituito a Gattuso né la vista, infatti il tecnico azzurro è ancora alle prese con il fastidioso problema all’occhio, né il recupero di elementi importanti.

In attesa di capire se il mercato invernale possa regalare qualche utile rinforzo, bisogna ristabilire l’equilibrio e ritrovare la strada del bel gioco e dei tre punti che mancano ormai da tre partite.

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