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Angolo del tifoso

ANGOLO FIORENTINA – Ossigeno Dusan

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Tempo di lettura: 2 minuti

Prende fiato la Fiorentina: battuto il Cagliari e sfatato il tabù Franchi che resisteva ormai da fine ottobre con quel 3-2 all’Udinese.

L’hanno vinta due giovani, Dragowski e Vlahovic.

Il primo con due parate sontuose, il rigore bloccato a Joao Pedro e paratona col piede su tiro di Marin vicino allo scadere.

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Il secondo col gol della vittoria, dopo una gara di corse e rincorse da unico terminale offensivo. Aveva cominciato bene il buon Dusan: all’ottavo si era lanciato come un falco sul retropassaggio di Pisacane, scartato Cragno che però, di esperienza, era riuscito a toccare in corner.

Eppure non si può dire che la viola sia finalmente guarita, anzi. Ha sì tenuto il pallino del gioco per tutti i novanta minuti ma senza mai dare ritmo ed imprevedibilità alla manovra. 

Solo nella ripresa i ragazzi hanno dato continuità maggiore nell’azione. Bene Biraghi, il quale finalmente spinge su Sottil e va vicino al gol al minuto 58. Fa da filtro Amrabat, bravissimo a bloccare Nainggolan (a proposito, anche lui a corto di fiato. Ma giocatore di livello superiore..ndr). Bonaventura dà ordine negli spazi stretti, ma sul lungo ancora non ci siamo. 

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La svolta viola arriva al 72′. Solo sei minuti prima, Godin su corner fa correre un brivido sulla schiena dei tifosi viola, con una palla che sibila l’incrocio dei pali di testa.

È la svolta appunto. Break a centrocampo di Martinez Quarta, fino a quel momento male su Simeone. Fuga sulla fascia di Callejon, che aspetta il momento giusto per mettere in mezzo un rasoterra al bacio per Dusan Vlahovic che fulmina Cragno.

È fatta: la seconda vittoria di Prandelli è servita, perdipiù con una diretta concorrente.

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Ossigeno vero. “Turiamoci il naso“, come diceva il fiorentinissimo Montanelli, in attesa del mercato e di tempi migliori.

a cura di Marco Collini

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