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FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – Pronto riscatto

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Il Napoli, reduce dalla sconfitta di supercoppa contro la Juventus, è pronto ad esorcizzare la delusione e riscattare subito la serata del Mapei Stadium. Gli azzurri, poco fortunati contro i bianconeri, devono però evitare che l’insoddisfazione della finale persa aumenti il senso di frustrazione emerso nel dopo partita di Reggio Emilia. Probabilmente si erano riversate molte più aspettative del dovuto sul trofeo ed il modo in cui è maturata la sconfitta ha influito più di quanto pesi realmente la gara persa.

Le statistiche

La possibilità di raccogliere i cocci e dimostrare la reale solidità del gruppo è da testare subito, nella gara delle 15.00 contro il Verona di Juric.

Contro la squadra veronese, che fin qui ha mostrato larghi tratti di buon calcio, andrà in scena la cinquantacinquesima sfida in Serie A, la ventottesima al Bentegodi.

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Il bilancio dei precedenti è in perfetta parità. Il Napoli, nelle ventisette precedenti occasioni, ha fatto sua l’intera posta dieci volte, tante quante sono anche le vittorie dei padroni di casa, racimolando inoltre anche sette pareggi. Il risultato più lontano nel tempo è proprio il pareggio. Il segno X manca dal Veneto dal lontanissimo 24 aprile 1988, quando Verona e Napoli si divisero la posta, 1-1 il risultato finale, grazie alle reti di Maradona e Galia.

Il successo casalingo è assente invece da sei anni: il 15 marzo 2015 gli scaligeri s’imposero 2-0 sul Napoli di Benitez con le reti di Sala e Luca Toni. Nella gara dello scorso campionato, il 23 giugno 2020, si è registrata l’ultima vittoria corsara. In quell’occasione – ironia della sorte – nella gara dopo la vittoria della Coppa Italia, i partenopei affrontarono i gialloblù e, grazie alle reti di Milik e Lozano, s’imposero 2-0.

Il direttore di gara

A dirigere la gara del Bentegodi, è stato designato il signor Michael Fabbri di Ravenna. Il trentasettenne fischietto romagnolo, che è alla sua sesta stagione nella massima categoria, per l’occasione sarà coadiuvato dal giovane Di Martino, nel ruolo di quarto uomo, e dalla coppia Nasca-Meli al VAR.

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Fabbri, in carriera, ha incrociato il Napoli in Serie A in cinque occasioni, la prima delle quali il 19 agosto 2017, proprio a Verona contro i gialloblù. In quella gara i partenopei si imposero con un netto 3-1. Il bilancio totale con l’arbitro ravennate a dirigere gli azzurri, è di due vittorie e tre pareggi.

L’undici scaligero

Nella gara odierna, valida per l’ultimo turno del girone di andata, per il suo 3-4-2-1 Juric in mediana recupera Tameze. La linea di difesa a tre, davanti al bravo Silvestri, sarà composta da Dawidowicz, Gunter e Magnani. Gli esterni di centrocampo saranno affidati a Faraoni e Dimarco. In mediana, come detto, il recuperato massiccio franco-camerunense Tameze agirà in coppia con Ilic alle spalle di Barak e Zaccagni, obiettivo di mercato del Napoli, al supporto di Kalinic punta centrale.

Le scelte di Gattuso

In casa Napoli, Gattuso dovrà essere bravo a gestire le energie nervose del gruppo. In attesa dei definitivi recuperi degli infortunati e dei positivi al Covid, il tecnico calabrese continuerà ad affidarsi al modulo 4-2-3-1, davanti al portiere che, per l’occasione, dovrebbe essere Meret.

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Rispetto alla gara di quattro giorni fa contro la Juventus, sono attese alcune varianti negli interpreti. Sugli esterni bassi Hysaj si candida ad una maglia che con ogni probabilità sarà quella del terzino sinistro. Di Lorenzo agirà di conseguenza nella posizione naturale a destra. Al centro della difesa potrebbe esserci un avvicendamento, con Rrahmani al fianco di Koulibaly. Il kossovaro, così facendo, giocherebbe contro il suo passato, desideroso di riscatto in campionato dopo la pessima prestazione di Udine.

In mediana chi sembra non avere troppe alternative è la coppia Bakayoko-Demme che garantisce qualità e quantità. In attacco, Mertens dovrebbe ancora partire dalla panchina. La caviglia non è guarita del tutto, per cui la staffetta con Petagna sembra garantita, in attesa del definitivo recupero di Osimhen. I trequartisti a supporto del centravanti ex Spal e Atalanta dovrebbero essere tutti confermati. Su tutti, il capitano Insigne, che sarà chiamato a scrollarsi di dosso l’energia negativa, dopo il penalty sbagliato nella notte di Reggio Emilia. Con lui, Zielinski e Lozano, entrambi in uno stato di forma eccellente, difficilmente saranno tenuti fuori.

Conclusioni

La gara, molto insidiosa, rappresenta comunque una ghiotta occasione di riscatto. Nonostante critiche e musi lunghi diffusi, dovuti a prestazioni non convincenti, il Napoli in campionato, sette giorni fa, ha ritrovato la strada.

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La classifica, nonostante tutto, sorride agli azzurri. Gattuso e i suoi tengono fede ai progetti stagionali e la prospettiva – non campata in aria – di ritornare protagonisti a pieno titolo è più che reale.

Il gruppo, dunque, ha bisogno di fiducia, non di critiche. I conti si fanno alla fine, e non si tratta di retorica. Anche perché fino ad ora la tabella di marcia risulta pienamente rispettata.

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