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TUTTI IN REPARTO – Mistero belga

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In dicembre avevamo trattato di Dries Mertens e del suo infortunio alla caviglia.

Ricordiamo che, dopo il trauma del 16 dicembre 2020, avevamo ipotizzato che il suo rientro sarebbe avvenuto, in assenza di complicazioni, nella terza settimana di gennaio 2021.

Ed effettivamente così è stato: il belga è tornato in campo, anche se solo per pochi minuti, durante la sfida contro la Fiorentina del 17.

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Per lui poi altri scampoli di partita, fino al 28, quando in Coppa Italia contro lo Spezia è subentrato all’inizio del secondo tempo per uscire a pochi minuti dalla fine.

In quell’occasione però, Dries è parso non in ottima forma, e soprattutto sembrava ancora sofferente.

Questa sensazione ha trovato conferma poco dopo.

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Mertens infatti è dovuto ritornare in Belgio per effettuare un ulteriore ciclo di terapie.

Cosa è potuto succedere?

La nostra prima sensazione, vista l’assenza di altri traumi, è che l’attaccante azzurro sia evidentemente rientrato troppo presto.

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Proprio nel nostro articolo di dicembre avevamo precisato che, “vista la particolarità dell’infortunio e la non proprio tenera età del giocatore”, Dries aveva la necessità di essere rivalutato più volte prima del suo ritorno, che sarebbe dovuto avvenire solo dopo precise conferme, sia strumentali che dal giocatore stesso.

Ci sono quindi due possibilità: una certa leggerezza da parte dello staff medico, che, fidandosi dei colleghi di Anversa, non hanno rivalutato a pieno la situazione, o una grande voglia di rientro da parte del giocatore, che può aver deciso di rischiare pur non essendo al 100%.

Purtroppo però, la scommessa non ha dato i frutti sperati, ed adesso speriamo che sia il giocatore che lo staff medico rispettino i tempi di recupero necessari per poter rivedere al meglio il forte attaccante belga.

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