Angolo del tifoso
ANGOLO MILAN – Il Milan dorme e lo Spezia vince
Bisogna scrivere il pezzo. Facile. La redazione chiede il titolo. Facile. “Il Milan dorme e lo Spezia vince”. Bisognerebbe aggiungere “domina e vince” ma la sintesi è tutto.
La squadra rossonera arrivata per giocare questa partita in realtá non è mai scesa dal pullmann, a patto che sia mai salita sull’aereo a Milano. Non erano in Liguria, non erano allo stadio e spero davvero che, ovunque fossero, non abbiano visto la partita delle loro comparse.
Aggressivitá, pressing alto e tre attaccanti molto mobili che non danno punti di riferimento, questo è stato lo Spezia. E spero che non venga visto un intento riduttivo, piuttosto il contrario.
Il Milan non ha mai alzato il ritmo, non ne è stato mai capace. Imballato ancora Bennacer, Romagnoli, a caccia di farfalle, non anticipa, non vince un contrasto, più svagato del solito Leao, intontito dalle tempestive chiusure degli avversari e da solo Ibra non può pensare di portare la barca al sicuro.
Agudelo fra gli avversari è il migliore. Quella che si suol definire la classica spina nel fianco. Imprendibile, immarcabile con i suoi stop sempre ben orientati e la sua corsa che, nel breve, fa la differenza. Tutti i palloni pericolosi dello Spezia passano per i suoi piedi, e sono dolori.
Se serviva una sveglia, è arrivata. E anche bella grossa. Se servivano motivazioni per tenere il primo posto, non sono mancate e non mancheranno. Ma se pensiamo di affrontare l’impegno di Europa League, contro la Stella Rossa di Belgrado, con questa stessa verve, allora ci sarebbe davvero da preoccuparsi. Siamo a Febbraio 2021, il Milan gioca senza sosta dall’inizio di agosto. La condizione fisica forse comincia a non essere più brillante come tre mesi fa ma – ahinoi – il calendario dell’anno calcistico non concede il lusso di spostare l’asticella verso il basso o di perdere troppo tempo.
Domenica prossima c’è il derby contro un’Inter che pare essere rilanciata dal suncoach!
Prendete i posti in prima fila e, mi raccomando, i pop-corn. Se ne vedranno delle belle.