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IL PUNTO – “Lu La Land”
La scorsa giornata ci aveva dato una nuova Regina della serie A; questa appena trascorsa ce la conferma. La “Lu La Land” funziona che è una meraviglia. La difesa impenetrabile degna dei migliori condom in circolazione. Un eterno Handanovic – lontano da quello smemorato di alcune sbavature autunnali – che si ricorda come si para. L’Inter ammirata nel derby che ha visto soccombere il Milan sotto tre pesanti reti è perfetta. Quasi sembra prendersi beffe dei cugini. Tutto troppo facile. E nelle occasioni che lascia ai rossoneri c’è un Handanovic sugli scudi. Primo posto consolidato, anche se proprio ora inizia la fase più dura. Il +4 proprio su Ibra e co. è un distacco dal quale ripartire, che bisogna difendere ed eventualmente incrementare se non si vuole rischiare – pensando presuntuosamente di aver già vinto lo scudetto – di venir risucchiati.
Al Milan l’arduo compito di riportare i numeri di distacco da negativi a positivi come lo erano appena 10 giorni fa.
A -4 non dalla vetta ma dalla zona Champions c’è il Napoli. “Adda passà a nuttata” gridano dal golfo. Ma “a nuttata” sembra ormai durare da mesi. Restano davvero in pochi a credere in Gattuso. Molti, invece, quelli che lo vorrebbero vedere sollevato dall’incarico e di questi alcuni, però, incerti sul nome del successore. Insomma, in casa Napoli regna il caos. Ed il silenzio stampa indetto a seguito della sconfitta con l’Atalanta non aiuta.
Più dolce la domenica di una Juve che passeggia allo Stadium con il Crotone e che resta agganciata al treno scudetto. La Vecchia Signora è, infatti, a -8 dall’Inter con una partita da recuperare.
Bene in zona Champions la Lazio che passa sulla Sampdoria e l’Atalanta che asfalta il Napoli. Muriel è il fenomeno di questa Dea, la marcia in più. E anche uomo record. Mai nessun atalantino aveva segnato per 9 gare di fila. Chapeau.
Continua ad essere troppo altalenante la Roma di Fonseca che non va oltre il pari contro il Benevento. I giallorossi potrebbero lottare addirittura per lo scudetto ma diventano troppi questi alti e bassi che finiscono per penalizzarli.
In fondo Cagliari, Parma e Crotone con un piede in B ed un campionato che rischia di avere a 15 giornate dal termine una decina di squadre senza obiettivi.
Ma questa serie A quest’anno ci ha insegnato che non sempre tutto e come sembra. Spesso si è dimostrata un campionato imprevedibile e chissà che non lo sarà fino alla fine.
Non ci resta allora che metterci comodi e aspettare. Partita dopo partita. Punto dopo punto.