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SENZA FRENI – La madre degli idioti
‘A volte ritornano’. No, non si parla della serie di racconti di Stephen King, ma degli ‘idioti’, perché si sa che ‘la mamma degli idioti è sempre incinta’ e che soprattutto ‘i vecchi detti non sbagliano mai’.
Dopo i proverbi – per iniziare col sorriso – lasciamo spazio alla rabbia. Di quelle forti, di quelle che la notte non passano e che ti portano a fare riflessioni, così, senza freni.
Domenica, prima del Derby di Milano, abbiamo assistito per l’ennesima volta a scene di assembramento all’esterno di uno stadio. I tifosi della Lazio un mese fa e ieri, quelli dell’Atalanta prima del match di Coppa Italia e tanti altri.
Episodi che purtroppo stanno diventando frequenti. Mentre il mondo intero è costretto a sacrificare le proprie attività e le proprie abitudini, a lottare per contrastare il Covid-19 e a piangere chi magari non c’è più, alcuni tifosi sembrano non considerare tutto ciò.
Ma, al di là degli assembramenti, suscitano perplessità le parole di Antonio Conte, tecnico dell’Inter, nel post partita: “Ci tenevamo a dedicare la vittoria a tutti i tifosi nerazzurri che ci hanno dimostrato tutto il loro calore prima del Derby”. Perplessità dovute al fatto che questi tifosi hanno violato le regole, alcuni di loro peraltro hanno barbaramente pestato un milanista.
Dai media nessuna reazione, tranne qualche rara eccezione. Eppure qualche critica per gli assembramenti al di fuori dello Stadio Maradona dopo la scomparsa di Diego c’è stata. Di persone indignate pure.
E non si tratta di essere populisti o altro ma di raccontare i fatti. Da una parte una Pandemia da contrastare, dall’altra una voglia irrefrenabile di tornare alla normalità, e nel mezzo milioni di persone che stanno sacrificando tutto per il bene comune.
E ad un certo punto la domanda sorge spontanea: ma siamo sicuri che il vero problema sia il Covid?
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