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Longo a LBDV: “Ibrahimovic più in, Donnarumma più out. CR7 farà una scelta, su Kaio Jorge…”

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DANIELE LONGO
Tempo di lettura: 7 minuti

A dieci giornate dalla fine del campionato, tante squadre di Serie A sono alle prese con rinnovi spinosi, calciatori dal futuro incerto e panchine traballanti. Tra queste, figurano sicuramente Milan, Napoli e Juventus. Per fare il punto della situazione, la nostra redazione ha intervistato Daniele Longo, esperto di mercato di calciomercato.com.

Buonasera Daniele. In casa Milan ci sono diversi calciatori in scadenza il prossimo giugno. Innanzitutto troviamo Zlatan Ibrahimovic e Hakan Calhanoglu.

Per quanto riguarda Zlatan Ibrahimovic, ha avuto contatti negli ultimi giorni con Maldini e Massara. C’è un rapporto di sintonia, che vuole andare oltre la stagione in corso. Ibrahimovic è importante non solo per quello che dà in campo, che è sotto gli occhi di tutti nono stante abbia trentanove anni, ma anche per quello che è riuscito a costruire fuori, come la leadership che riesce a dare anche quando non gioca. Gli unici dubbi che possono sorgere sono relativi soltanto alla sua natura fisica. Il Milan gli ha già proposto la volontà di andare avanti. Si tratta di un rinnovo annuale più o meno alla stessa cifra percepita adesso. Io penso che Zlatan Ibrahimovic rimarrà al Milan.

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Qualche problema in più c’è, invece, per il rinnovo di Hakan Calhanoglu: non è che la trattativa sia saltata ma non è ancora arrivata la fumata bianca. Il Milan si era spinto fino a tre, tre milioni e mezzo con l’inserimento di bonus, il turco ne chiedeva sei. Adesso i rossoneri sono saliti a quattro. A quattro e mezzo penso che Calhanoglu possa rinnovare. A fine mese potrà esserci un dentro o fuori comunque. Le parti sono più vicine, la priorità del turco è rimanere al Milan. Nulla però è scontato.

Eventuale sostituto?

Il Milan intanto si guarda intorno. Si coltiva l’idea di riportare a casa Matteo Pessina, che potrebbe acquistarlo al cinquanta per cento della cifra richiesta dall’Atalanta, in virtù della trattativa che portò Andrea Conti in rossonero. Non è facile perché l’Atalanta dovrebbe aprire alla trattativa e lo stesso Pessina sta trattando il rinnovo del contratto. Ci sono tanti nomi sul taccuino: è sfumato Otavio del Porto, c’è Nikola Vlasic. Il contatto c’è stato ma il CSKA Mosca è una bottega cara.

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In caso di mancato rinnovo del turco, si riaprirebbero le piste italiane o si parlerebbe di estero?

Io credo che, qualora non dovesse rinnovare, la pista più plausibile sia quella estera. Ne faccio una questione economica: non penso che il Napoli potrebbe garantirgli un’ingaggio da 4,5/5 milioni di euro a stagione. Anche se lì bisognerebbe capire la posizione di Gattuso, suo grande estimatore, che è tutt’altro che salda. Magari un cambio in panchina porterà a scelte diverse. La Juventus sembra orientata a fare altri tipi di operazioni, nonostante il calciatore piaccia a Paratici, che voleva portarlo in bianconero già dai tempi del Bayer Leverkusen. Se Hakan Calhanoglu dovesse lasciare il Milan lo farebbe per andare in Germania o in Inghilterra, campionati in ci sono squadre che hanno manifestato interesse.

Il rinnovo più spinoso, però, è quello di Gianluigi Donnarumma. C’è la concreta possibilità che possa andare via? Si parla anche di sostituti…

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Se non dovesse rinnovare Gianluigi Donnarumma, e le ultime notizie sembrano andare in questa direzione, perché c’è una tensione palpabile, sarebbe Mike Maignan il piano B. Fino a qualche mese fa la trattativa per il rinnovo era più costruttiva che distruttiva. Il Milan ora si guarda intorno, perchè poi non è cosi scontato rinnovare con Gianluigi Donnarumma: c’è stato un sondaggio con il Lille per capire costi e disponibilità a trattare ed in questo senso c’è stata l’apertura, visto il contratto in scadenza nel 2022. Questa mossa non lascia dubbi. La distanza tra domanda e offerta è siderale. Il Milan arriva ad otto milioni con i bonus, lui ne vorrebbe 11. La distanza è considerevole e difficilmente potrà essere colmata. Detto questo tanto dipenderà dai diversi fattori, come la volontà del ragazzo di uscire alla coperto come fatto tre anni fa, per esempio. In questo momento non lo ha fatto. Non è detto che non lo farà, ma con il passare del tempo le sensazioni sono negative. Il Milan, comunque, non pensa solo al francese, ma ci sono anche altri nomi. È stato proposto Pierluigi Gollini, che è un profilo che potrebbe essere preso in considerazione, anche se non è il più gradito. È stato sondato Juan Musso, ma ha una valutazione molto elevata. Difficilmente il Milan metterò trenta milioni sul piatto per strappare il portiere argentino all’Udinese.

E se Donnarumma non dovesse rinnovare? Juventus o estero?

Su Donnarumma stanno crollando delle certezze. I tifosi rossoneri pensavano che comunque lui non avrebbe mai portato la trattativa per le lunghe. Aveva avuto la fascia di capitano e poteva essere un segnale per il futuro. La Juventus è da sempre molto attenta alla situazione contrattuale del classe 1999. A noi non risulta che i bianconeri abbiano mai intavolato una trattativa, ma se dovesse liberarsi a zero, la Juventus ci farebbe più di un pensierino. L’unica squadra che si è fatta avanti è il Paris Saint-Germain. In questo momento, non ci sono tante squadre che per necessità o per forza economica possono permetterselo. Ingaggiarlo a zero significa assicurarsi il portiere per il presente e per il futuro, perché potrebbe diventare uno dei migliori in circolazione. Staremo a vedere, la situazione è tutta in divenire. Se devo stimare la trattativa in percentuale, io credo 60% non rinnova, 40% rinnova. Ma il calciomercato è imprevedibile…

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Tanto del mercato rossonero passerà per il raggiungimento della Champions League. L’operazione Tomori è slegata?

Io credo che il pass per la prossima Champions League darebbe al Milan maggiore liquidità. Potrebbe avere maggiore forza economica per colmare quelle che sono le lacune della rosa. Una grossa fetta penso sia destinata al riscatto di Fikayo Tomori. È un calciatore che ha sorpreso positivamente tutti, tifosi ed appassionati. Il Milan cercherà uno sconto perché 28 milioni sono una cifra considerevole in un momento come questo. Sono convinto che, qualora il Chelsea non aprisse alla possibilità di negoziare, con la qualificazione in Champions League, i rossoneri potrebbero anche pagare tutta la cifra. Sulla trattativa Tomori bisogna fare una precisazione: i Blues non hanno un controriscatto. Bisogna capire le intenzioni del classe 1997. Lui è molto legato al Chelsea e ai tifosi, che avevano salutato con fastidio il suo approdo in Italia. La sua volontà è un fattore determinante. Al Milan, però, si sta trovando bene con tutti.

Un altro ruolo in cui il Milan sta pensando di intervenire è il vice-Ibra. Sono stati fatti tanti nomi, soprattutto di profili giovani come Scamacca, Darwin Nunez o Kaio Jorge. Lecito aspettarsi sorprese?

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Assolutamente una sorpresa. Kaio Jorge è un profilo che piace ai rossoneri, ma difficilmente arriverà, soprattutto per una questione tecnica: il club cerca una vera prima punta, più strutturata. Anche Darwin Nunez [qui il nostro focus] piace. Il Milan ha provato a sondare il terreno già con l’Almeria, prima che passasse al Benfica. Già allora la valutazione era elevata, nonostante ci fosse un gradimento totale. La situazione, ora, è davvero difficile. Con la conferma di Ibrahimovic, si farà un giocatore di prospettiva ma spendendo meno. È stato fatto un sondaggio per Donyell Malen del PSV, ma è una pista difficilmente percorribile.

Il prossimo mese sarà decisivo per il futuro di Cristiano Ronaldo. Lo vedremo ancora in Italia?

Al netto delle dichiarazioni di Nedved e Paratici, che rispettiamo e registriamo e sono fatte per gettare un pò di acqua sul fuoco in questo rischioso finale di stagione in cui non ha la certezza della qualificazione in Champions League, il futuro di Cristiano Ronaldo sembra essere lontano dall’Italia. La decisione sarà tutta del portoghese. A quanto sappiamo, lui ritiene che il ciclo in bianconero sia terminato. Vorrebbe tornare al Real Madrid, Mendes ne sta parlando con Florentino Perez, che però non è convinto, nonostante Zidane stia premendo molto. Ricordiamo che Ronaldo è andato via perché non gli è stato riconosciuto un ingaggio da trenta milioni di euro. A distanza di tre anni, pensare che possa ricevere tale offerta è improponibile. L’intenzione di intraprendere una nuova avventura c’è, ma dovrà combaciare anche con l’aspetto economico. Ad oggi, Cristiano Ronaldo pensa più ad una cessione che a ripartire con la Juventus.

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Un altro calciatore dal futuro incerto è Paulo Dybala. Le parole di Nedved aprono all’addio.

Sono due operazione slegate ma sono dipendenti. La Juventus non può permettersi di rinnovare il contratto a Paulo Dybala a cifre elevate rispetto a quelle attuali perché ha l’esigenza di abbattere i costi e ridurre il monte ingaggi. Se dovesse andare via Cristiano Ronaldo, potrebbe esserci margine di manovra. Anche a livello d’immagine, non credo che la Juventus voglia privarsi di entrambe le sue stelle. Dybala viene da una stagione difficile, ha voglia di riscatto ma ora è difficile parlare del rinnovo.

Napoli-Kaio Jorge. Nei giorni scorsi c’è stata l’apertura dell’agente della stellina brasiliana…

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Kaio Jorge [Qui il nostro focus] può essere un’opzione per il Napoli, soprattutto se non dovesse rinnovare il contratto con il Santos. È un’idea e potrebbe vestire la maglia azzurra la prossima stagione. Poi ci sarebbero da capire le mosse nel reparto offensivo che è davvero ben assortito. A parametro zero, potrebbe diventare davvero una ghiotta operazione. Anche prenderlo e cederlo in prestito ad un’altra società. Se dovesse rinnovare o se si dovesse scatenare un’asta, non credo che il Napoli ne sarebbe più interessato.

Chiusura in casa Napoli: gli azzurri riscatteranno Bakayoko? Quale sarà il futuro di Fabian Ruiz?

Per quanto riguarda Tiémoué Bakayoko, io penso ci siano pochissime chance che venga riscattato. Ritornerà al Chelsea, anche perché ha deluso in questa seconda parte di stagione. Poi tanto dipenderà dalla parola dell’eventuale nuovo tecnico. Per quanto riguarda lo spagnolo, penso che Fabian Ruiz abbia maturato già da tempo l’idea di lasciare il Napoli. Detto questo, penso non sia facile ipotizzare una sua cessione. Non è semplice perché per il Napoli è importante e viene valutato tanto. C’è stato un sondaggio dell’Atletico Madrid, ma che non si avvicina alla cifra richiesta da De Laurentiis. Io credo che ora, però, sia difficile ipotizzare una cessione anche se lui sarebbe attratto dall’idea di provare una nuova avventura.

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(Foto: profilo Twitter Daniele Longo)

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