Napoli
FISCHIO D’INIZIO NAPOLI – Come una corrida, c’è il toro da matare
Un Napoli bello, convincente e dominante, come solo in alcune occasioni era accaduto in questa stagione, ha spazzato via la concorrenza della Lazio. Gattuso – se mai ce ne fosse stato bisogno – ha dimostrato di essere saldo alla guida di una squadra forte, come ha sempre sostenuto. Messo da parte il periodo turbolento, ha ripreso a correre in maniera lucida, sia sotto il profilo tecnico che mentale e la squadra, nonostante le mille difficoltà, è viva e protagonista in questo campionato balordo.
Torino-Napoli
I laziali sono stati sommersi da gol e bel gioco ma ciò che ha più colpito è la naturalezza in cui tutti gli interpreti, ognuno nel proprio ruolo, hanno svolto il compito in maniera perfetta. Oggi gli azzurri – alle 18.30 ospiti del Torino – hanno l’opportunità di dare un altro bel colpo alla classifica e preparare nel migliore dei modi la volata finale.
Certo, la gara non è delle più semplici. I granata sono invischiati in piena lotta per non retrocedere ma con l’avvento di Nicola, che ha trasformato la squadra, hanno dimostrato di essere formazione di tutto rispetto, che ha dato filo da torcere a chiunque.
Le statistiche
Tra Torino e Napoli c’è uno score storico di tutto rispetto, una vera e propria classica del calcio nazionale. Torino e Napoli si sono affrontate ben centotrentacinque volte, il Toro ne è uscito vittorioso solamente in trentaquattro occasioni. I successi azzurri sono quarantasei e cinquantacinque le occasioni in cui le due squadre si sono divise la posta.
Il risultato che tarda da più tempo in casa granata è proprio la vittoria casalinga, datata 01 marzo 2015, un successo per 1-0 grazie ad una rete di Glik. Il 23 settembre 2018 si è registrato l’ultimo successo corsaro, gli azzurri ebbero la meglio 3-1 grazie alla doppietta di Insigne e ad un gol di Simone Verdi, oggi ex di turno. Di Belotti la rete granata su calcio di rigore. L’ultimo pari, uno scialbo 0-0, è invece del 6 ottobre 2019.
Il direttore di gara
A dirigere l’incontro dello stadio Grande Torino, è stato designato Paolo Valeri di Roma. Il quarantatreenne fischietto capitolino, tra i più affidabili direttori di gara dell’intera serie A, da dieci anni arbitro internazionale, per l’occasione sarà coadiuvato da Fourneau nel ruolo di quarto uomo e dalla coppia Aureliano-Cecconi al VAR.
Valeri ha diretto il Napoli in carriera in ventiquattro occasioni, gare in cui i partenopei hanno collezionato quindici vittorie, quattro sconfitte e cinque pareggi, tra cui due incontri proprio contro i granata. In stagione ha diretto gli azzurri in tre occasioni, una vittoria, quella dello scorso 11 aprile in casa della Sampdoria, una sconfitta quella casalinga contro il Milan, ed il pareggio contro il Torino nella gara d’andata.
Le scelte di Nicola
Torino e Napoli arrivano alla gara di questo pomeriggio in ottime condizioni psicofisiche ma con obiettivi diversi. La squadra di Davide Nicola deve fare molta attenzione alla classifica, il rischio retrocessione è concreto e un passo falso peggiorerebbe ancora di più la delicata situazione.
Per la composizione del 3-4-1-2 – che solitamente vede davanti Sirigu probabile titolare – il tecnico piemontese ha tutti gli effettivi a disposizione. La difesa a tre affidata al napoletano Izzo, autore del gol nella gara d’andata, N’Koulou e Bremer. Sugli esterni agiranno Singo e Ansaldi. In mediana Mandragora e Rincon daranno supporto all’ex Verdi che, da trequartista, agirà alle spalle della coppia d’attacco Belotti, Sanabria.
I probabili undici azzurri
Gattuso, rispetto alle ultime uscite, perde Manolas, appiedato dal giudice sportivo. Inoltre ancora non dispone del portiere Ospina che cederà nuovamente il posto a Meret.
In difesa, davanti al portiere udinese di nascita, al fianco di Koulibaly ci sarà il giovane Rrahmani. Sugli esterni, al solito, Di Lorenzo sarà proprietario della fascia destra, mentre sull’out mancino dovrebbe rivedersi Mario Rui che si avvicenderà con Hysaj.
La coppia di mediani, rispetto alla bella vittoria contro la Lazio, dovrebbe cambiare. Diego Demme rientra al suo posto dopo aver scontato il turno di squalifica. Notizia dell’ultima ora, non è scontato che il sostituito sia Bakayoko ma Fabian Ruiz. Lo spagnolo, che è in uno stato di forma eccellente, ha accusato un piccolo fastidio alla schiena e potrebbe essere precauzionalmente risparmiato.
Nel reparto avanzato, a destra, potrebbe essere il turno di Lozano, anche se le garanzie che sta offrendo Politano lasciano sempre un forte dubbio. A sinistra resta saldo il capitano Lorenzo Insigne, coadiuvato dalla buona vena di Zielinski, tutti a supporto della punta centrale che potrebbe tornare ad essere Osimhen.
Come abbiamo ampiamente ripetuto, da qui alla fine, tutte le partite sono fondamentali. Guardando il calendario, gli azzurri potrebbero vestire gli abiti da arbitro per la retrocessione. Sulla propria strada incroceranno infatti squadre assetate di punti. Ragion per cui, anziché guardare la classifica e vedere i passi falsi di chi è davanti, bisogna giocare al massimo ciascuna delle restanti sei gare e provare a tirare fuori da ognuna tre punti.