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Milan, Ibrahimovic: “A Donnarumma consiglierei di restare, volevo vincere lo scudetto”
Zlatan Ibrahimovic a La Gazzetta dello Sport, non ha avuto dubbi nell’indicare cosa l’abbia fatto soffrire maggiormente nell’ultima stagione. L’attaccante svedese ha poi spaziato sui vari argomenti di casa Milan. Ecco di seguito le sue parole:
“Gli infortuni, ma comunque sono stati, da quando sono tornato, diciotto mesi fantastici. Il Milan è in Champions League, i tifosi lo meritavano. Volevo vincere lo scudetto ed eravamo là, in testa… In questi mesi è cresciuta la mentalità della squadra, è cresciuto il collettivo e così migliorano i singoli”.
C’è in qualche modo già chi lo sente come vice Pioli, e Zlatan scherzando rivela: “L’ho già fatto un anno e mezzo (ride, ndr). Ora cerchiamo altre cose da fare”.
Capitolo Donnarumma: “Sono molto dispiaciuto. Lei mi ha chiesto prima se i giocatori guadagnano troppo, adesso faccio io una domanda: che valore ha Donnarumma? È cresciuto nel Milan, poteva essere il portiere della squadra per vent’anni, magari venti no perché non è Ibra (sorride, ndr). Ma è il più forte del mondo. Sarebbe potuto diventare Mister Milan, come Paolo Maldini. Che valore si poteva dare a Maldini? Non c’è una misura. Se Gigio va via o no non lo so. Serve essere in due per ballare il tango. Io gli direi di restare al Milan fino alla fine”.
Sull’arrivo di Giroud: “Più giocatori di grande livello riusciamo a inserire, meglio è. Giroud ha grande esperienza e non abbiamo tanti giocatori che abbiano vinto trofei. Se viene è il benvenuto. Anche perché questo è un gruppo molto disponibile, che ha voglia di imparare e migliorare, un gruppo di lavoro ben guidato”.
Foto: sito ufficiale AC Milan
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