Approfondimenti
TUTTI IN REPARTO – Paura e delirio a Dallas
Attimi di grande preoccupazione si sono vissuti durante Messico – Trinidad & Tobago.
La partita, valida per la Gold Cup, è stata interrotta per diversi minuti dopo che, verso il 15′, uno scontro di gioco ha visto Hirving Lozano avere la peggio.
Imperdonabile
Ciò che ci ha colpiti, in primo luogo, è stata la totale mancanza di attenzione da parte dell’arbitro, il quale non si è prontamente interessato di verificare le condizioni dell’attaccante del Napoli, lasciandolo per alcuni, interminabili istanti, giacere in terra privo di sensi.
La dinamica
Le immagini televisive non sono consigliate ai deboli di cuore.
Lo scontro tra la testa del messicano ed il ginocchio del portiere avversario è parso davvero molto forte: il capo subisce il trauma in modo diretto, andando forzatamente in iperestensione e rotazione destra.
Inoltre, Lozano non ha avuto alcuna possibilità di pararsi il volto con mani o braccia, dato che la spinta ricevuta lo ha colto alle spalle e mentre aveva il corpo già proiettato in avanti.
Il giocatore perde immediatamente i sensi, e viene portato fuori dal campo in barella, munito di collarino.
Le voci e le prime certezze
Subito la notizia rimbalza sui social e trapela ansia.
C’è chi parla di un possibile coinvolgimento oculare, paventando la perdita della vista.
I primi accertamenti a cui si è poi sottoposto il giovane talento centramericano hanno, a quanto sembra, scongiurato le conseguenze peggiori.
Per lui un forte trauma cranico ed una sutura sopra l’occhio sinistro che, in un video pubblicato dallo stesso calciatore, appare molto tumefatto.
In più, nello stesso video possiamo vedere come Hirving indossi ancora il collarino: probabilmente l’impatto gli ha provocato quello che tutti chiamiamo “colpo di frusta”: un indurimento, cioè, della muscolatura paravertebrale che, in causo di traumi improvvisi, ha la funzione di irrigidirsi per proteggere le vertebre ed il midollo spinale.
Ed ora?
Il giocatore resterà sicuramente fermo per un periodo che può essere compreso tra i 30 ed i 60 giorni.
Anche se i primi esami non hanno evidenziato conseguenze gravi, il trattamento del trauma cranico prevede infatti numerosi controlli di follow-up, perchè alcuni problemi possono presentarsi anche a distanza di qualche settimana.
Gli auguriamo ovviamente di poter tornare presto in forma.
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