Atalanta
Gasperini-Gomez: botta e risposta senza sosta
Continua il battibecco “virtuale” tra l’argentino Gomez e l’attuale allenatore dell’Atalanta, Gasperini. Nella giornata di ieri abbiamo riportato le parole del calciatore relative alla presunta aggressione subita dal tecnico, la replica di Gasperini non si è fatta attendere e oggi nuovamente Gomez torna alla carica. Queste le sue parole riportate da L’Eco di Bergamo:
“Non capisco perché Gasperini si ostini a dire bugie: ci sono cinquanta testimoni della sua aggressione. Io ho ho detto di avere sbagliato disobbedendo sul campo, non so perché lui non riesca ad ammettere la verità. Il discorso non è chiuso perché sento tanta tristezza: si può litigare, ma il modo in cui mi sono lasciato con l’Atalanta fa male. Perché con i Percassi c’è sempre stato un rapporto speciale: la mia famiglia è tornata a Bergamo in questi giorni e i miei figli sono stati con le famiglie Percassi e Radici”.
Inoltre il calciatore non ha mancato di sottolineare quanto fosse complicata anche la gestione del clima spogliatoio in quel periodo:
“Dai compagni non mi aspettavo di più, li capisco. Ho ricevuto tanti messaggi, venivano da me e mi dicevano: ‘Non possiamo fare niente, se succede questo a te che sei il capitano, cosa succederebbe a noi?’. Così si vive con la paura. Antonio e Luca Percassi vennero subito a casa mia e dissi loro che avrei chiesto scusa a tutti, come ho fatto: aspettavo che l’allenatore facesse altrettanto. Ma non avrei mai detto alla società ‘o io o Gasperini’, perché so la sua importanza, per me è il top in Italia. Ma se non hai il coraggio di chiedere scusa, non si può continuare. Ringrazio Gasperini per avermi migliorato, ma una cosa così è inaccettabile: forse c’è un motivo se viene fischiato in molti stadi”.
foto: profilo twitter ufficiale Uefa Champions League
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