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Ombre su Cristiano Ronaldo: deve restare o andare via?

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Tempo di lettura: 4 minuti

Continuano ad esserci ombre attorno il futuro di Cristiano Ronaldo alla Juventus: il portoghese deve restare o deve andare via?

Arrivato in pompa magna tre anni fa, l’ex Real Madrid ha vissuto gioie e dolori, vittorie e sconfitte con la maglia bianconera. La stagione appena iniziata dovrebbe – e mai come in questo caso il condizionale è d’obbligo – essere l’ultima con la Juventus. I malumori dei mesi passati [come vi abbiamo raccontato anche con indiscrezioni targate LBDV] non si sono tramutati in cessione. Jorge Mendes, infatti, non è riuscito a trovare una nuova squadra a Cristiano Ronaldo che, a meno di nove giorni dalla fine del mercato, è ancora un giocatore della Juventus.

La mancata apparizione nella classica amichevole tra Juventus A e Juventus B (ora Under 23) aveva acceso un piccolo campanello d’allarme. Categorico, però, era stato Massimiliano Allegri prima della gara contro l’Udinese: “Mi ha detto che rimane alla Juventus“.

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Tutto chiuso? Non proprio. Il mancato utilizzo da titolare contro il club friulano ha buttato nuovamente benzina sul fuoco: Cristiano Ronaldo ha la testa lontano da Torino?

Il tempo e le ore passano inesorabili, una soluzione deve essere trovata in tempi brevi. Intanto, vorremmo provare a rispondere a due domande: Perché Cristiano Ronaldo dovrebbe rimanere? Perché dovrebbe andare via?

PERCHÈ DOVREBBE RIMANERE

Partendo dalla permanenza, ci sono tre motivi per cui dovrebbe farlo. Perdere Cristiano Ronaldo a nove giorni dalla fine del mercato sarebbe un grosso problema per la Juventus. Il portoghese è il leader tecnico della squadra (come certificato dall’abbraccio collettivo prima che la sua rete fosse annullata dal VAR), il finalizzatore e il miglior marcatore a disposizione di Massimiliano Allegri. Perderlo ora, poi, comporterebbe anche la necessità di sostituirlo e gli eventuali nomi non convincono appieno: Mauro Icardi, per esempio, non avrebbe lo stesso peso del portoghese e potrebbe anche crearsi un dualismo con l”altro’ nove bianconero, Alvaro Morata.

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Il secondo dato, poi, è legato alle reti: 101 gol in 134 presenze. Cristiano Ronaldo è sempre stato una macchina da goal e lo ha ampiamente dimostrato anche in Serie A. Nei tre anni in Italia, infatti, ha vinto una classifica marcatori (quella dello scorso anno) e superato le 30 reti in una sola stagione. Il peso di CR7 è sotto gli occhi di tutti: in caso di partenza, la Juventus perderebbe la freccia più letale dell’arco offensivo.

Anche a livello di immagine, perdere un uomo-azienda come il portoghese potrebbe essere controproducente per il club bianconero. Nei tre anni in bianconero, la Juventus è cresciuta molto, anche e soprattutto veicolata dall’impatto dell’ex Real Madrid sul brand. In un momento di crisi e ripartenza come quello che stiamo vivendo, perdere Cristiano Ronaldo potrebbe essere un danno d’immagine importante.

PERCHÈ DOVREBBE ANDARE VIA

Analizzata la permanenza, soffermiamoci sui tre motivi per cui dovrebbe partire. Innanzitutto, Cristiano Ronaldo dovrebbe lasciare la Juventus per mancanza di stimoli. La volontà, infatti, è quella di andare via. Vivere un anno con le valigie pronte potrebbe essere controproducente sia per il diretto interessato che per la squadra.

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Il secondo motivo, invece, è prettamente economico. Cristiano Ronaldo dovrebbe andare via per far respirare i conti bianconeri. Il portoghese, infatti, percepisce 31 milioni di euro annui, che gravano in maniera vertiginosa sul monte ingaggi della Vecchia Signora. A livello di ammortamento, invece, il portoghese ‘pesa’ ulteriori 30 milioni. Una sua partenza sarebbe una boccata d’ossigeno per le casse bianconere.

Collegato al primo punto è il terzo motivo: Cristiano Ronaldo dovrebbe andare via per il bene della squadra. Nonostante sia il leader tecnico, il portoghese ‘pesa’ nelle scelte di tecnico e compagni, sul gioco e sulle trame offensive. Con CR7 in campo, l’intera squadra gioca per esaltare le sue qualità e metterlo nelle condizioni ideali per andare a rete. Senza di lui – ne è una prova l’ultima gara dell’anno o il primo tempo contro l’Udinese – la squadra sembra essere più leggera e meno condizionata, più libera di potersi esprimere al meglio. Lo stesso Paulo Dybala, ora capitano e centro nevralgico del gioco bianconero, ha spesso sofferto il portoghese: una sua partenza potrebbe rimettere la Joya al centro del mondo-Juventus.

Tre motivi per rimanere, altri tre per andare via. A nove giorni dalla fine del mercato, il futuro di Cristiano Ronaldo è ancora nebuloso e pieno di ombre.

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(Foto: sito ufficiale FC Juventus)

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