AL DIAVOLO I VOTI – Milan-Lazio 2-0

Nel corso della terza giornata di campionato il Milan sfida una Lazio in cerca di conferme.

In un San Siro tutto esaurito la gara di oggi rappresenta un vero e proprio banco di prova. L’assenza della punta di ruolo potrebbe costituire un grosso limite per la squadra di Pioli, che potrà comunque far affidamento su un organico collaudato.

Al minuto 45 Leao, in seguito ad un devastante contropiede, trova la rete del vantaggio rossonero.

Al minuto 48 viene assegnato un calcio di rigore al Milan, grazie all’intervento del Var, per un fallo su Kessié. Lo stesso calciatore però vanifica l’occasione del doppio vantaggio colpendo la traversa.

La prima frazione di gioco si conclude sul risultato di 1-0. Nel corso dei primi 45 minuti il Milan avrebbe meritato sicuramente un vantaggio superiore per il gioco espresso e per le occasioni create.

Al minuto 66 i padroni di casa trovano la rete del doppio vantaggio con Ibrahimovic che si limita a spingere in rete una palla perfettamente servita da Rebic.

La partita si conclude col risultato di 2-0. Una vittoria sicuramente meritata, a coronamento di una prestazione di grande spessore.

MILAN

Maignan, voto 6: Spettatore non pagante per circa 80 minuti di gioco. Solo nell’ultima fase della partita viene impegnato, facendosi trovare sempre pronto.

Romagnoli, voto 6.5: Modificando l’ordine dei fattori il risultato non cambia. Il capitano dimostra di essere all’altezza della fortissima difesa rossonera, giocando una partita di grande spessore.

Calabria, voto 6.5: Condizione fisica straripante. Per ovvie decisioni tattiche è costretto a sacrificarsi per non sbilanciare troppo gli assetti difensivi.

Tomori, voto 6: Meno preciso del solito, il gigante inglese sbaglia qualche passaggio di troppo, faticando poi nel recupero. Nel complesso comunque partita sufficiente.

Hernandez, voto 6.5: La continua spinta sulla fascia costringe la Lazio a difendere costantemente con un uomo in meno. Prezioso.

Tonali, voto 8: Ormai è diventato una realtà. Tanta personalità e concretezza scandiscono continuamente le sue giocate. Qualche piccola sbavatura sui cross ma nel complesso prestazione eccellente.

Kessie, voto 5: Il Presidente sembra non essere ancora al top della condizione. Sbaglia il penalty del doppio vantaggio e non è sempre lucido nelle scelte in campo (dal 60’st Bakayoko, 4: In dieci minuti si fa quasi espellere, rischia di far segnare la Lazio e si infortuna. Sostituito da Bennacer s.v.).

Florenzi, voto 5.5: Non ancora totalmente integrato nel gioco del Milan, fatica a trovare la giusta posizione ed il ritmo di gioco (dal 60’st Saelemaekers, voto 6: Entra bene in campo con la voglia che lo contraddistingue).

Diaz, voto 6: Partita ben interpretata dal folletto spagnolo. Gioca tra le linee, creando diverse difficoltà alla difesa avversaria (dal 80’st Ballo-Toure, s.v.).

Leao, voto 8: Vera e propria spina nel fianco della retroguardia biancoceleste. Salta il diretto avversario con grande facilità, provocando continuamente superiorità numerica. Suo il goal del vantaggio, dopo una bellissima azione di contropiede da lui innescata e conclusa (Dal 60′ st Ibrahimovic, voto 6: Come nella migliore delle favole, entra in campo e trova immediatamente il goal).

Rebic, voto 7.5: fuori ruolo per gran parte del match, gioca una partita preziosa. Oltre a fornire gli assist per entrambi i goal, gioca una partita di grande sacrificio pressando continuamente la retroguardia laziale senza lesinare.

Pioli, voto 6: La squadra gioca uno splendido calcio, con grande fluidità di manovra e senso di sacrificio. L’unico neo della gestione è rappresentato dalla decisione di far entrare Bakayoko in campo.

LAZIO

La Lazio, guidata da Sarri, è apparsa una squadra in buona forma fisica, in grado di impostare diverse trame offensive con buona qualità. La velocità sulla trequarti e le buone proprietà di palleggio non sono bastate per superare un Milan in grande spolvero.

Reina: voto 6; Marusic: voto 5; Acerbi: voto 6; Hisaj: voto 5; Luiz Felipe: voto 6; Milinkovic-Savic: voto 5; Leiva: voto 5; Luis Alberto: voto 5.5; Felipe Anderson: voto 5; Pedro: voto 5; Immobile: voto 4.

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