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Angolo del tifoso

ANGOLO NAPOLI – Napule è… Sei su sei

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Esiste una forza – nella storia degli uomini – travolgente come i fiumi in piena e devastante come un uragano: è l’entusiasmo.

E’ forte, determinato, felice il Napoli di Luciano Spalletti.

E poiché è felice… diverte.

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Poco importa se la sesta vittoria arriva contro un Cagliari apparso fin troppo remissivo ed arrendevole, per nulla somigliante al combattivo allenatore che si è scelto da qualche settimana.

Non sono però demeriti propri, quelli dei sardi di Walter Mazzarri.

Il merito è infatti tutto da attribuire alla tempesta calma che, in queste prime giornate di campionato, si abbatte sul prato verde ogni qualvolta le maglie azzurre cominciano – in maniera coordinata e continua – a macinare gioco e costruire occasioni da gol.

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Il Cagliari, trafitto quasi subito da una verticalizzazione di Anguissa, seguita e trasformata in oro mirabilmente da Zielinski, non riesce a reagire, restando vittima di un possesso palla avversario che dà l’idea di poter diventare letale in ogni momento.

E’ la linea verticale che inizia da Koulibaly e finisce con Osimhen il filo rosso che in un fantastico inizio di stagione mantiene il Napoli in vetta alla classifica con sedici gol fatti e due subiti, diciotto punti in classifica e sei vittorie su sei partite giocate.

All’equilibrio difensivo che, infatti, Rrhamani pare garantire attualmente più di Manolas accanto al gigante senegalese, si aggiunge una tenuta nella zona nevralgica del campo assicurata dall’acquisto camerunense (capace di aggiungere qualità in ogni apparizione in maglia azzurra), vero e proprio magnete per qualunque cosa arrivi da quelle parti, e dalla ritrovata vena di Fabian Ruiz e Zielinski , liberati da compiti di copertura ed abili nel costruire tra le linee per gli esterni o il formidabile centravanti.

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Nessuno può ancora dire quale ruolo possa davvero recitare in questa stagione la squadra partenopea (anche se la trasferta di Firenze di domenica pomeriggio qualcosa di più in tal senso dirà certamente), ma è indubbio che le sei vittorie, anche se maturate con squadre che al momento navigano tra il nono ed il diciannovesimo posto in classifica, iniettano grande fiducia e consapevolezza nel gruppo capitanato da un Insigne apparso in gran spolvero.

Sembra davvero scattato qualcosa nella testa dei ragazzi, convinti di poter far tutto anche grazie ad un attaccante di livello assoluto che fa reparto da solo e che chiude la partita conquistando un rigore sacrosanto in un’azione dove il movimento in area è da manuale del calcio giocato.

L’inizio importante del campionato 2021/2022 del Napoli di Luciano Spalletti è evidente nell’abnegazione tecnico-tattica degli esterni d’attacco (siano essi Insigne e Politano, Lozano o Ounas) e nelle crescenti prestazioni a sinistra di Mario Rui, da sempre criticato ma autore di un grande match dopo altre discrete uscite settembrine.

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Si giocherà, in settimana, la seconda partita di Europa League, prima della trasferta toscana, che annuncerà la sosta e poi due partite (con Torino in casa e Roma fuori) che consentiranno di fare un primo e veritiero bilancio ad un inizio di stagione che certamente non era scontato.

Ha fatto sei su sei finora la squadra azzurra, in un crescendo di prestazioni, sensazioni, fiducia e sorrisi.

Vietato smettere di sognare, ha detto una volta qualcuno.

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Specie quando si viaggia su un treno in corsa che va veloce e pare non avere alcuna voglia di fermarsi.

 

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