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Inter, Marotta: “Escluse altre cessioni eccellenti”

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L’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta, ha rilasciato alcune dichiarazioni al Festival di Trento, in merito soprattutto alla situazione legata a qualche possibile cessione eccellente. Queste le parole raccolte da TMW:

Una battuta sul futuro suo e dell’Inter

“Il nostro modello permette investimenti razionali e non faraonici, Zhang vuole andare avanti con l’Inter. Lotteremo per traguardi ambiziosi ma io futuro del club è al sicuro. Non potevamo fare scelta migkore di Inzaghi, sta ripercorrendo quanto fatto da Conte. Zhang per dicembre verrà in Italia, in quella occasione parleremo del mio futuro. Posso dire che dopo l’esperienza con l’Inter non lavorerò più per un club. Ma voglio comunque rimanere nel mondo del calcio”.

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Il punto su Lautaro Martinez tra presente e futuro all’Inter

“Lautaro sta dimostrando con i fatti di avere qualità, è un professionista. Faremo di tutto affinché possa proseguire all’Inter, con questo rinnovo stiamo mettendo le basi per il futuro con lui all’Inter. Stiamo mettendo le basi per il futuro facendo un giusto mix tra giovani e giocatori più esperti”

Se le dico Dybala all’Inter?

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“Sul futuro di Dybala c’era incertezza prima come ora. Adesso penso che firmerà, ma c’è stata la possibilità di portarlo all’Inter quando abbiamo parlato con la Juve di Icardi”

Rivedremo Pogba in Italia?

“Credo sia difficile, guadagna ancora tanto a livello di stipendio. In questo momento non ci sono club in grado di ingaggiarlo. C’è il Decreto Crescita, ma un po’ viene boicottato”

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E’ vero che se partiva prima Lukaku non andava via Hakimi?

“Quando ti chiama una corazzata come il Psg e ti offre certe cifre, purtroppo è impossibile dire di no”

Sei stato colui che non voleva Ronaldo alla Juventus?

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“Dai campioni impari sempre, e ti possono aiutarle. Ma in quel momento, alla Juve, non lo reputavo il giocatore giusto per il contesto dei bianconeri”

Sui tifosi dell’Inter

“I tifosi in estate hanno capito necessità del club. Gli abbiamo fatto capire, dopo la contestazione, la situazione con il dialogo. Hanno capito e ci sono stati vicini”

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Il grande colpo mancato

“Haaland, quando ero alla Juve, potevo prenderlo per circa 2-2,5 milioni di euro. Ma ai tempi non abbiamo avuto la forza di andare in extra-budget. Adesso lui è tra i migliori in Europa”

Un retroscena sul passato?

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“Potevo andare all’Inter gia tanti anni fa, mi chiamò ed ho visto Ernesto Pellegrini. Poi scelse Dalcin ed è stato meglio, in un grande club da giovane mi sarei bruciato”

Quanto credi realmente che si possa confermare lo scudetto?

“Si, ci credo. La mission è regalare all’Inter la seconda stella”

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Sulla gioventù e la carriera da calciatore

“Ho giocatore al Varese ma mi sono accorto di avere dei limiti. È il mio sogno nel cassetto è sempre stato quello di fare il dirigente, sin dall’oratorio, il poster di Rivera che avevo in camera l’ho ripiegato e sono passato a lavorare in dirigenza”

Sul rapido passaggio dalla Juve all’Inter

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“Volevo un po’ riposare dopo anni di vittorie ma mi ha chiamato Zhang ed era una opportunità da non poter mancare. Sono ripartito all’Inter con entusiasmo, ho illustrato progetto complicato alla società come passare da Spalletti a Conte, ma la proprietà mi ha sostenuto. Ho portato stimoli nuovi e vincenti”

Un pensiero sul caso Icardi

“Ottimo giocatore, con noi non ha mai creato grandissimi problemi. Abbiamo voluto creare un percorso e abbiamo scelto persone che avessero un profilo ben preciso ossia disciplina e personalità. Si è fatta una scelta ben precisa con l’allenatore, ossia Conte. Forse Icardi ha avuto troppe responsabilità per la sua età”.

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Mai cercato Osimhen?

“Lo conoscevamo, ma quando è arrivato al Napoli noi eravamo già coperti nel ruolo”.

 

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