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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Grosso guaio allo stadio Dragao

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Tempo di lettura: 2 minuti

Bisognava vincere per rimettere in piedi una qualificazione e un girone che stanno andando male. Il Milan invece ha perso e adesso rimane solo di vincerle tutte e sperare che il Liverpool faccia da stopper ad Atletico Madrid e Porto anche nelle prossime partite. È durissima. Un’impresa disperata e il rischio che il Milan possa finire ultimo proprio al ritorno in Champions League, dopo sette lunghi anni, è concreto.

La partita

Milan in campo col consueto 4-2-3-1: Giroud è supportato dall’inedito trio Saelemaekers-Krunić-Leão, mentre è confermato Ballo-Touré sulla sinistra. In campo c’è grande intensità, e sono i padroni di casa a partire meglio con il palo colpito da Díaz al 5′. Tătăruşanu reattivo al 14′ sul colpo di testa di Pepe, mentre al 18′ arriva il primo acuto rossonero: cross dalla sinistra di Leão, sponda di testa di Giroud che non viene concretizzata. Porto pericoloso al 24′ e al 27′ con Taremi, Milan che ha un’opportunità in chiusura di tempo ancora con Giroud: al 43′ Olivier colpisce di testa sul cross di Saelemaekers, ma Diogo Costa non si fa sorprendere.

Il secondo tempo

Padroni di casa in pressione in avvio di ripresa, con il Milan che ci prova con un’altra iniziativa sull’asse Saelemaekers-Giroud al 48′. Pioli prova a mescolare le carte con gli ingressi di Romagnoli, Kalulu e Ibrahimović, con lo svedese che conclude alto su punizione al 62′. Tre minuti dopo arriva il vantaggio lusitano: cross dalla destra di João Mário, controlla Taremi – in contrasto con Bennacer che cade a terra – e Díaz colpisce con un destro rasoterra che vale l’1-0. Il Milan prova a reagire ma il Porto si difende con ordine, lasciando poco spazio alle iniziative rossonere. Al 76′ Krunić viene anticipato nell’area piccola all’ultimo momento da Zaidu, poi in pieno recupero ci prova Calabria da fuori ma non va: finisce 1-0.

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