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Angolo del tifoso

ANGOLO MILAN – Il Milan espugna il fortino Bologna

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Tempo di lettura: 3 minuti

È un momento della stagione davvero particolare per il Milan. C’è elettricità nell’aria, tensione così concentrata da farsi gas e alla minima scintilla che gira viene giù Inferno di Cristallo.

Era una partita da vincere – il calendario si complicherà solo dal 31 ottobre – ma non era una partita da prendere sotto gamba. E chi conosce la squadre di mr. Mihajlovic lo sa bene.

C’è da mandare un segnale di pressione al Napoli, c’è da dimenticare la sfida di martedì scorso, persa male col Porto, c’è da mettere minuti nelle gambe per quei due o tre calciatori rimasti indietro con la preparazione per guai di salute. Bologna – Milan di sabato sera sembra una partita come tante ma c’è tanto da dimostrare.

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Primo tempo

I primi minuti di partita sorridono al Bologna, che inizia con aggressività nella nostra metà campo: la prima occasione è proprio per i padroni di casa che al 12′ sfiorano il vantaggio con un colpo di testa di Arnautović. Al 16′ colpiamo praticamente al primo vero affondo della partita: Ibra lancia in campo aperto Leão che brucia in velocità Soumaoro e Medel e di sinistro, complice una deviazione di quest’ultimo, batte Skorupski. Altro episodio decisivo al 20′: sulla verticalizzazione di Kjær, Krunić sfugge a Soumaoro che lo stende al limite. Per Valeri è fallo da ultimo uomo e rosso diretto, Bologna in 10. Al 27′ rossoneri vicini al raddoppio con Ibra, che di testa da pochi passi colpisce debolmente. Il secondo gol arriva al 35′: cross di Ballo-Touré, Skorupski in uscita mette il pallone sui piedi di Castillejo, sul suo tiro respinto arriva in corsa Calabria che scarica di potenza in rete.

La ripresa

La ripresa si apre però con un episodio che cambia l’inerzia: su corner di Barrow, Ibra devia nella porta rossonera e il Bologna rientra nel match. Al 52′ il pareggio di Barrow, che attacca la profondità sul servizio di Soriano e batte Tătăruşanu in uscita, 2-2. Al 58′ i padroni di casa restano in 9: Soriano contrasta Ballo-Touré in ritardo. Valeri la rivede al VAR ed estrae il rosso per il capitano dei felsinei. Il Milan a trazione anteriore va a un soffio dal 2-3 con un colpo di testa di Giroud che Skorupski respinge con un grande riflesso. Nel finale, però, arrivano le giocate decisive: all’84’ Bennacer si inventa un meraviglioso sinistro al volo dal limite che vale il 3-2. Al 90′ lo stesso Bennacer riparte in campo aperto e serve Ibra, che dal limite la piazza all’angolino lontano e sigla il definitivo 4-2.

Sospiro di sollievo

Arriva così una vittoria dal valore specifico enorme, per le assenze e per la piega “psicologica” che aveva preso la partita, con un Bologna compatto e in missione seppur ridotto in nove uomini. Un Milan un po’ bloccato e meno lucido del dovuto fatica molto ma riesce a risolvere un rebus molto complesso. La formazione di Pioli sale a 25 punti in classifica ma registra un altro ingresso nella lunga lista di infortunati, per il problema muscolare occorso a Castillejo a fine primo tempo. Non c’è tempo per riposare: martedì si torna in campo a San Siro contro il Torino.

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